Economia

Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna di nuovo in corsa: quest'anno…

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Camere di commercio

Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna di nuovo in corsa: quest'anno il Pil crescerà dell'1,2%

Insieme sono la locomotiva italiana e si preparano a mettersi alle spalle la recessione con una crescita del Pil nel 2015 dell'1,2%. Emilia Romagna, Veneto e Lombardia ricominciano a correre distanziando il resto del Paese, che chiuderà l'anno con un aumento del prodotto interno lordo stimato intorno allo 0,7%.

La previsione arriva con la prima riunione congiunta delle giunte delle tre unioni camerali, in base all'intesa per il monitoraggio dell'economia, il supporto all'internazionalizzazione e lo sviluppo della progettazione europea. Un accordo che aggrega le tre regioni in una macroarea che genera il 40% della ricchezza nazionale.

L'analisi delle unioni delle Camere di commercio conferma l'inversione di rotta e l'inizio di una nuova stagione di sviluppo dell'economia, dopo i primi segnali del 2014. L'incremento del PIL risulta dell'1,3% per la Lombardia e dell'1,1% per Veneto ed Emilia-Romagna. Una crescita destinata a consolidarsi negli anni successivi: la macroarea manterrà infatti la sua leadership a livello nazionale con un ulteriore aumento del 2% nel 2016 e dell'1,8% nel 2017.

Sulla nuova fase economica incideranno con un effetto domino le ricadute sui vari territori dell'esposizione universale di Milano, soprattutto nella parte centrale dell'anno, ma anche l'andamento dell'export e degli investimenti, insieme a una ripresa dei consumi. Sul fronte delle esportazioni, in particolare, le tre regioni dovrebbero fare un balzo del 5,6%. Una accelerazione dovuta anche alla debolezza dell'euro e alla domanda in crescita da oltreconfine. Quanto agli investimenti, cresceranno, secondo le previsioni, dell'1,4% mentre per i consumi delle famiglie è previsto un aumento dell'1,8%.

A beneficiarne saranno sia l'industria sia il settore dei servizi, in tutte e tre le regioni, mentre per le imprese di costruzioni resta la condizione di stallo in Emilia Romagna e in Veneto, a differenza della Lombardia dove per la prima volta si registrerà un lieve incremento del valore aggiunto. In ripresa anche l'occupazione. Già quest'anno, infatti, i posti di lavoro aumenteranno dello 0,6%.

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