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Le catene del «food» aprono a manager e giovani commerciali

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Le catene del «food» aprono a manager e giovani commerciali

Difficile dire se sia merito dell'effetto Expo, ma una cosa è certa: le aziende del settore alimentare in Italia sono a caccia di talenti. Gli annunci più recenti pubblicati da alcuni grandi gruppi del comparto food e una ricerca tra le agenzie per il lavoro realizzata dal Sole 24 Ore prospettano più di 1.300 posizioni aperte e occasioni per il 2015.

Tra le aziende che assumono vi è Roadhouse Grill, catena di ristoranti del gruppo Cremonini: per le nuove aperture a Roma sono previsti 120 inserimenti di assistant manager, camerieri, hostess e steward, addetti alla cucina e griglisti con contratti a tempo determinato full-time e part-time.

Sempre nell'ambito della ristorazione c'è Fud, panineria catanese che cresce con nuove aperture e cinquanta assunzioni previste a tempo indeterminato.
Cir Food, azienda di ristorazione collettiva e concessionario ufficiale di Expo, prevede più di 200 assunzioni in Emilia-Romagna tra il 2015 e il 2017. Al momento le posizioni aperte si concentrano su internal audit, product manager e responsabili cibo e bevande.
Nell'ambito della produzione Eismann, specializzato in prodotti surgelati, conta più di quaranta posizioni aperte per giovani da inserire in ambito commerciale con rapporto di lavoro dipendente, prevalentemente nelle regioni del Centro-Nord Italia.

Numeri più contenuti ma opportunità interessanti in brand come Lactalis, che cerca sette figure junior prevalentemente per stage in ambito qualità, vendite, hr, revisione.
Anche le agenzie e i siti Internet specializzate in recruiting sottolineano l'effervescenza del comparto alimentare. Il portale Monster.it attualmente sta cercando quasi 500 profili nel settore alimentazione, mentre Adecco ne conta più di 540.
Nelle aziende di produzione industriale le offerte riguardano sia responsabili di funzione (capo reparto nell'industria di produzione, responsabile di stabilimento, area manager, responsabili o addetti al controllo qualità) ma anche profili di addetto al confezionamento, amministrativi, operai, magazzinieri.

Stando ai dati Monster, il settore richiede in questo momento anche export manager, addetti vendita e responsabili commerciali, legate soprattutto alle opportunità di sviluppo e distribuzione all'estero dei prodotti del Made in italy.
Attive in questo momento, anche per il periodo stagionale, molte offerte legate al mondo del cibo: dal pasticciere al responsabile vendite, dal banconista al barman.
Nicola Rossi, country manager di Monster Italia, commenta: «Una rinnovata crescita nell'export determina maggiori esigenze nell'ambito commerciale, logistico, del confezionamento, del marketing. Questi sono gli ambiti in cui le aziende di produzione alimentare si mostrano più attive. Interessante notare come per offerte relative a product manager, responsabili produzione e i componenti dei team legati al marketing, vengano richiesti requisiti nuovi con una maggiore esigenza di innovazione e creatività per rispondere alla concorrenza».
Non mancano le figure emergenti legate al food. Secondo Giuseppe Bruno, general manager del sito di recruiting online Infojobs, «tra tutte, una delle professioni che stanno facendosi spazio sul mercato è quella del selezionatore ovvero il cacciatore di teste di chef ed eccellenze gastronomiche del territorio. Tra le figure più richieste, invece, quella dell'agente di commercio sia sul fronte nazionale sia su quello estero a cui sono richieste competenze alimentari da un lato e background commerciale dall'altro. Un aspetto importante per ricoprire queste posizioni è una provata esperienza, sinonimo di affidabilità nonché di una buona rete di contatti».

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