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Dossier Il Salone del Mobile strizza l’occhio agli Usa

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    Il Salone del Mobile strizza l’occhio agli Usa

    Strategie di promozione e rafforzamento del brand che puntano soprattutto sugli Stati Uniti e la Russia, ma che guardano al mondo intero e senza trascurare l’Italia, dove i primi segnali di ripresa cominciano a farsi sentire anche nel mondo del legno-arredo. Le due fiere di riferimento per la filiera, Salone del Mobile e Made Expo (dedicata agli operatori dell’architettura e dell’edilizia), entrambe nell’orbita di FederlegnoArredo, scommettono le loro carte su una ulteriore crescita di notorietà, forti anche dei finanziamenti assegnati dal governo grazie al Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy (varato dal ministero per lo Sviluppo economico in febbraio), che prevede un sostegno alle principali fiere italiane.

    Fondi che, spiegano da FederlegnoArredo (che riunisce le imprese del settore), serviranno a consolidare le attività di internazionalizzazione che la federazione porta avanti ormai da diversi anni e ad avviare alcuni progetti inediti, in particolare rivolti al mercato americano. L’importanza di queste attività è nei numeri: 310mila i visitatori arrivati all’ultima edizione del Salone del Mobile, tenutasi lo scorso aprile nel quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho, di cui quasi il 70% dall’estero; mentre per Made Expo, sempre alla fiera di Rho, le presenze dall’estero lo scorso marzo sono state 36mila, su 208mila arrivi in totale. «Apprezziamo molto l’impegno che il governo e in particolare il vice-ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda stanno mostrando per il sostegno del made in Italy nel mondo – dice il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero -. Per noi i prossimi mesi saranno molto importanti per rafforzare ulteriormente in Italia e all’estero, all’interno del sistema casa, l’immagine di leadership del Salone del Mobile di Milano e di Made Expo».

    Per quanto riguarda il Salone del Mobile, obiettivo numero uno sono gli Stati Uniti. Qui, come altrove, proseguiranno le tradizionali attività di incoming di operatori selezionati in vista dell’edizione 2016, oltre agli incontri B2B tra imprese italiane e operatori americani. Inoltre, spiegano da FederlegnoArredo, sono allo studio alcune attività di promozione “speciale”: eventi e iniziative che, mettendo al centro l’identità, la qualità e il gusto italiani, riescano a comunicare questi valori con uno stile americano, utilizzando un linguaggio più affine alla cultura statunitense e dunque più efficace per colpire l’immaginario degli operatori a cui il mondo dell’arredo italiano si rivolge (distributori, architetti, interior designer, costruttori). Il primo appuntamento sarà all’interno di Art Basel Miami, a dicembre, importante fiera dell’arte contemporanea, che da qualche anno è un punto di riferimento anche per il mondo del design, soprattutto per l’importanza di Miami come hub per i mercati anche del Sud America. Un secondo evento è allo studio anche per New York, nei mesi che precederanno il prossimo Salone.

    Altra tappa fondamentale saranno i Saloni WorldWide di Mosca, il prossimo ottobre, appuntamento che ogni autunno vede in vetrina nella capitale russa una selezione delle aziende espositrici del Salone di Milano (nel 2014 sono stati 526 gli espositori, di cui 454 italiani e 72 esteri). Perché nonostante le difficoltà sul mercato russo – dovute alle conseguenze della crisi in Ucraina e all’indebolimento del rublo – l’ultima edizione del Salone di Milano ha registrato comunque una buona presenza di operatori dalla Russia e un diffuso ottimismo. Ottimismo che gli organizzatori del Salone vogliono sostenere e incoraggiare continuando a investire in questa fiera, fondamentale non solo per il mercato russo, ma per tutto il bacino delle repubbliche ex sovietiche.

    A Mosca si incroceranno per la seconda volta le attività di internazionalizzazione del Salone e di Made Expo, anch’essa in “trasferta” al Crocus con una selezione di aziende, in una logica di sinergie tra le due fiere che si riflette anche in altre iniziative comuni, ad esempio i road show.

    Per Made (la cui prossima edizione sarà a marzo 2017) la strategia di internazionalizzazione, rafforzata dal Piano del governo, prevede attività di promozione mirata all’estero, rivolte agli architetti, oltre a una speciale campagna promozionale a Shanghai, dove è stata portata la mostra «Building the Expo», dedicata ad alcuni padiglioni dell’Esposizione universale di Milano. In Italia, la promozione sarà invece affidata soprattutto al progetto «Casa Made», che dal prossimo autunno fino alla primavera del 2016 prevede una sorta di fiera itinerante in dieci tappe per presentare le opportunità legate al mondo della ristrutturazione edilizia nel settore abitativo, favorito dalle politiche di incentivi fiscali del governo.

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