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TURISMO

A breve il nuovo vertice Enit: verso la nomina di Christillin, Lazzerini e Preiti

Tutto pronto per il varo a breve dell’Enit-Agenzia nazionale turismo come ente pubblico economico. Con la nomina dei tre componenti del Cda - i nomi più accreditati secondo indiscrezioni sono quelli di Evelina Christillin, Antonio Preiti e Fabio Lazzerini - terminerà la fase di commissariamento portata avanti in questi mesi da parte di Cristiano Radaelli. Sui nomi non c’è ancora l’ufficialità. Per due componenti del Cda dovrebbero essere acquisiti i pareri di Regioni e associazioni degli operatori. Secondo questo criterio l’eventuale nomina di Preiti potrebbe far riferimento al consenso delle amministrazioni regionali.

Per quanto riguarda l’area degli operatori in questi giorni le tre associazioni - Assoturismo-Confesercenti, Federturismo-Confindustria e Confturismo-Confesercenti - hanno ribadito in maniera unitaria l’impegno a rappresentare le imprese nel Comitato permanente di promozione del turismo con il meccanismo dell’alternanza annuale e hanno ricordato al ministro Dario Franceschini gli impegni sottoscritti alla Presidenza del Consiglio nel 2011 per la nomina (a rotazione) del rappresentante delle imprese nel vertice dell’Enit, che in questa tornata toccherebbe a Federturismo-Confindustria. Si registrerebbe dunque l’eco di qualche contrarietà sulle indicazioni pervenute dagli uffici del ministro Franceschini e sul metodo utilizzato per la individuazione del candidato che dovrebbe far riferimento all’area dei rappresentati delle imprese.

In estrema sintesi una nota sui candidati di cui si vocifera in queste ore per il vertice Enit: Evelina Christillin, cui dovrebbe spettare il ruolo di presidente del nuovo Enit, ha una lunga esperienza nell’ambito della organizzazione di grandi eventi sportivi ed è conosciuta a livello globale, Antonio Preiti è stato direttore dell’Agenzia turismo di Firenze ed ora dirige la società di consulenza Sociometrica, Fabio Lazzerini guida in Italia la compagnia aerea Emirates di Dubai, tra i vettori a maggior tasso di crescita nel mondo e a maggior impegno nell’ambito delle sponsorizzazioni e della promozione turistica. Nel frattempo non si placano le polemiche sulla passata gestione Enit. Una indagine interna conclusasi di recente per conto del ministro e della Direzione generale turismo del Mibact avrebbe accertato irregolarità (prospettando la rimozione) nella nomina a suo tempo dell’ex direttore generale Enit Andrea Babbi, che peraltro ha lasciato l’incarico in questi giorni, dimettendosi in anticipo rispetto alla scadenza. Intanto il commissario straordinario Cristiano Radaelli fa il bilancio di un anno faticoso ma anche ricco, sottolinea, di passi avanti per l'Agenzia Nazionale del turismo. Ingegnere nucleare, alle spalle una carriera in Siemens, Italtel e Nokia e quindi scelto anche per le sue vaste competenze in campo digitale e business, Radaelli spiega di essersi impegnato a tenere la barra dritta
con quattro concetti chiave in mente. «Spending review, competitività, digitalizzazione, etica e trasparenza sotto tutti i punti di vista - dice all'Ansa - sono i valori che ho sempre
tenuto presenti e ho inserito nello statuto della nuova Enit. Una Enit che deve funzionare come una grande come una multinazionale (con 23 sedi all'estero e una centrale a Roma),
una Enit molto più aggressiva nei settori business e di nuove tecnologie».

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