Economia

Il Gruppo Focchi conquista Londra

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made in italy

Il Gruppo Focchi conquista Londra

A progetti realizzati su misura aggiunge la massima flessibilità. E dopo aver lavorato con archistar come Renzo Piano e Massimiliano Fuksas, lo storico gruppo riminese Focchi (è stato fondato nel 1914), ha conquistato Londra.

Nella capitale del Regno Unito le sue facciate continue al servizio dell’architettura firmano alcuni tra i più importanti cantieri. Dal nuovo centro commerciale voluto in King’s Cross dal braccio immobiliare di Bnp Paribas (dove avrà sede anche il quartier generale inglese di Google) a un moderno complesso residenziale affacciato sul Tamigi (pietra naturale e grandi vetrate) per arrivare al nuovo centro direzionale di Four Kingdom Street, progettato dallo storico studio Allies & Morrison Architects.

Tutte opere con le facciate made in Italy di Focchi, tra artigianalità e tecnologia avanzata, e con le quali l’azienda ha portato il proprio fatturato, in un anno, da 35 a 55 milioni. «Il mercato inglese – dice Maurizio Focchi, amministratore delegato del gruppo romagnolo – sta attraversando una fase di grande sviluppo. Il lavoro di progettazione viene svolto in collaborazione con gli architetti e gli involucri degli edifici sono la parte più caratterizzante. Il nostro compito è quello di rendere fattibili le idee. E ogni volta il prodotto è diverso».

Con 150 dipendenti e un centro di ricerca e sviluppo che lavora a pieno regime sull’innovazione a lungo termine, soprattutto nell’ambito dell’efficienza energetica, l’azienda sta facendo di Londra il trampolino di lancio per sbarcare in grande stile anche negli Usa, «un bacino consono alla nostra produzione nel segmento degli interventi tailor made», spiega Focchi. La fascia di mercato di riferimento è quella alta o medio alta. Il gruppo porta in dote il know how e le competenze che derivano da una attività internazionale.

Dopo aver operato in Germania e Austria ha collaborato con Renzo Piano per la progettazione e la realizzazione, in Giappone, dell’aeroporto di Osaka. In Italia, dopo aver messo il timbro sul Lingotto, sta ultimando a Milano la torre Allianz- Isozaki, l’edificio più alto d’Italia. Interventi caratterizzati dalla ricerca di soluzioni tecnologiche capaci di garantire le migliori performance termiche ed energetiche e destinati a lasciare il segno nella storia dell'architettura.

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