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Agricoltura «tech» e aziende green a caccia di giovani

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Agricoltura «tech» e aziende green a caccia di giovani

L'estate è verde. Giganti del tech, centri di ricerca, “shopping” di talenti per il potenziamento delle rinnovabili in Scandinavia. I cosiddetti green jobs, i lavori della green economy, offrono ai candidati italiani più di 1.700 posizioni nella seconda metà del 2015. L'offerta è varia, come l'etichetta green che le contiene: dagli ingegneri energetici ai manager anti-sprechi, dagli analisti della sostenibilità ai “tecnici del freddo” al lavoro con gli impianti di refrigerazione. Senza contare un'altra economia verde, l'agricoltura, trainata da stagionali e nuove professionalità, come i tecnici del vino hi-tech.

Quali sono le aziende a caccia? Se si sogna una carriera nel clean tech, la rotta è a nord: Danimarca. Copenhagen ha dato il via a una campagna di reclutamento di professionisti internazionali per perseguire il suo – ambizioso – progetto di indipendenza dagli idrocarburi: il traguardo è ricavare dall'energia eolica il 50% del fabbisogno nazionale entro il 2020. Tra i colossi schierati per le assunzioni spiccano nomi come Siemens, Vestass e Danfoss. Siemens, che ha scelto proprio la Danimarca per suo quartier generale R&D, ha aperto più di mille posizioni in Europa tra Italia (36), Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. La domanda si concentra su tecnici e ingegneri, dominanti anche nelle ricerche internazionali di Vestass (circa 260 in inglese, sette in Italia), Danfoss (181 posizioni professionali e 16 internship per neolaureati), Dong Energy (37, si cercano anche business analyst sull'energia eolica) e Lm Wind (nove). Allargandosi agli Stati Uniti, un gigante come Ecolab è in piena fase di recruiting con mille offerte in tutto il mondo e 100 “avvistate” in alcune delle sue sedi europee, dal Belgio alla Polonia.

E in Italia? I numeri si restringono, ma l'offerta c'è: sono un'ottantina le posizioni registrate nelle otto aziende rilevate dal Sole 24 Ore. Kerakoll, gruppo emiliano del green building, ha lanciato una campagna di assunzioni per 30 giovani «privi di esperienza ma ricchi di talento». Requisiti: meno di 26 anni, laurea in ingegneria gestionale o discipline economiche (marketing e management), conoscenza perfetta dell'inglese. I selezionati saranno prima inseriti in un programma di tirocinio retribuito nella sede di Sassuolo, poi assunti a tempo indeterminato con una Ral di partenza da 28mila euro. In fase di espansione anche il gruppo Novamont, intenzionato ad ampliare l'organico con 23 neoassunti tra 2015 e 2016. Settori: ricerca & sviluppo, legal affairs e proprietà intellettuale, marketing, commerciale, assistenza tecnica. I candidati tecnici, dagli operai qualificati agli ingegneri energetici, possono sfogliare una lista di offerte più settoriali. Riccoboni Holding è a caccia di 14 unità, dal caporeparto chimica al tecnico di cantiere, dai conduttori degli impianti ecologici ai responsabili unità ingegneria. B Energy Spa e Ambiente Spa cercano rispettivamente tre e due nuove leve per funzioni come waste management e «responsabile attività di recupero e valorizzazione di scarto materie plastiche».

E se ci si sposta sul commerciale? Porte aperte ad alcune figure da Face2Face Energy (storico partner di Enel Energia), Energyka Electrosystem e nella veronese Cloros. Capitolo a sé l'agricoltura, pronta al boom del lavoro estivo. Ma non solo. Agrijob, il portale di intermediazione tra domanda e offerta di Confagricoltura (vedi articolo a fianco), ha registrato un totale di 100mila posizioni aperte con contratti per il 50% a tempo determinato e per il 50% a tempo indeterminato. Tra i profili più richiesti periti e agronomi, con funzioni di consulenza, gestione e analisi dei mercati internazionale.

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