Un 2014 all'insegna di una crescita delle vendite (2,1%) e un 2015 centrato su investimenti per 135 milioni destinati ad ampliare la rete di vendita e a realizzare una operazione di restyling di quella esistente. Selex, terzo gruppo della grande distribuzione alimentare in Italia, raggiunge una quota di mercato pari all'11% e si prepara a raggiungere un fatturato che sfiora i 10 miliardi. Con sedici catene distributive – da Il Gigante ad A&O – conta oggi 2.479 punti vendita, tra ipermercati, supermercati, hard discount, cash and carry. L'investimento previsto porterà a nuove aperture – 47 negozi al dettaglio, per un totale di quasi 60mila metri quadrati di superficie di vendita – e alla ristrutturazione di 46 tra supermercati e superstore.
Si tratta in parte dell'effetto di un lieve aumento dei consumi famigliari anche se la crisi non è ancora superata. «Aumentiamo i punti di vendita e l'occupazione – dice Dario Brendolan, presidente del gruppo - anche perché non abbiamo mai smesso di investire, anche negli anni più difficili della recessione. Le difficoltà non sono affatto superate ma non possiamo abbassare la guardia e dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto in tutti questi anni: aumentare efficienza e specializzazione».
Nei primi sei mesi di quest'anno sono già stati aperti undici nuovi punti vendita, per circa 20mila metri quadrati. I numeri arrivano dalla recente assemblea dei soci, che si è svolta a Berlino e ha confermato i componenti del consiglio di amministrazione in carica e ratificato l'ingresso nel board di Giancarlo Panizza, in rappresentanza del Gigante.
A spingere la crescita, l'anno scorso, sono state in particolare le linee specialistiche nei comparti salutistico e biologico. La linea “Vivi Bene Selex” ha fatto un balzo del 24% mentre le vendite dei prodotti Natura Chiama Selex Bio sono aumentate del 20%, permettendo al gruppo di superare gli 8,8 miliardi di fatturato.
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