Economia

I led illuminano il business di Cree

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INNOVAZIONE

I led illuminano il business di Cree

Ha davanti prospettive brillanti, visto che opera in un mercato – l’illuminazione a Led – destinato a espandersi nei prossimi anni, soprattutto in Europa dove oggi assorbe una piccola fetta. È per questo che la fiorentina Cree Europe, filiale della multinazionale americana leader nell’illuminazione a Led, è pronta a rafforzarsi organizzando una catena di fornitura autonoma da quella della casa madre. «È l’obiettivo dei prossimi mesi – spiega Massimo Targetti, amministratore delegato dell’azienda che ha sede vicino a Firenze e presidia Europa e Middle East – e si spiega col fatto che oggi soltanto il 10% del mercato europeo dell’illuminazione è a Led ma questa tecnologia, che assicura un risparmio energetico di almeno il 50%, è in grande espansione. E non solo per il comparto outdoor, come strade, gallerie, parcheggi, aree portuali e logistiche, ma anche per quello indoor. Il boom del mercato europeo del Led non era previsto a questi livelli».
Per la creazione di una catena di fornitura autonoma dalla casa madre (che oggi fornisce il 50% dei componenti poi assemblati in Italia), Cree guarda soprattutto all’Europa dell’Est. Anche se gli effetti si faranno sentire pure sullo stabilimento fiorentino, che si è appena trasferito in una sede più grande: «Puntiamo a chiudere il 2015 con 36 milioni di fatturato rispetto ai 22 dell’anno scorso – spiega Targetti – replicando dunque una crescita vicina al 70%. Negli ultimi due anni abbiamo assunto una quindicina di persone, arrivando ai 45 di oggi, e in programma ci sono ulteriori assunzioni soprattutto nel’area operativa».
I fronti d’attività aperti, del resto, sono molteplici: «I nostri clienti – spiega Targetti - sono utilities, energy service company, stazioni di servizio da Shell a Exxon Mobil, da Q8 a Bp, fino a gruppi come Ikea e Autostrade per l’Italia. Anche le grandi città cominciano a investire nell’illuminazione a Led, da Milano a Torino a Roma, così come un’area nuova è quella dell’hospitality». Tra le ultime commesse di Cree c’è l’applicazione di Led sulle torri-faro del porto di Piombino (finora alimentate con tecnologia tradizionale), primo intervento di sostituzione di apparecchi in questo campo con «un risultato eccezionale dal punto di vista qualitativo».
«La prospettiva è il passaggio del Led dal mercato outdoor, che è soprattutto industriale, logistica e commerciale, a quello indoor – chiarisce Targetti - e, prossimamente, anche al mercato domestico». Le lampadine Cree a Led non hanno ancora fatto ingresso in Europa, lo faranno entro tre-cinque anni. Ma l’obiettivo del gruppo americano, nel frattempo, è affermare il marchio e conquistare mercato: «Finora eravamo conosciuti soprattutto nel settore industriale – conclude Targetti – ma ora vogliamo espanderci forti di una nostra catena di fornitura».

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