Inflazione dai due volti, nella stima preliminare dell’Istat relativa al mese di luglio: in calo dello 0,1% rispetto al mese di giugno e stabile (+0,2%), invece, rispetto al luglio 2014. La variazione su base annuale, peraltro, è la stessa stimata a livello di Eurozona.
Il carrello della spesa
La doppia dinamica congiunturale/tendenziale si registra anche per quanto riguarda il cosiddetto “carrello della spesa”: in base alle rilevazioni dell’Istat, infatti, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,9% su base mensile e crescono dello 0,7% su base annua (rispetto al +0,8% del mese precedente).
Prodotti ad alta frequenza
Un altro indicatore significativo delle dinamiche sui consumi delle famiglie italiane è quello legato ai prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto. Questi diminuiscono dello 0,5% in termini rispetto al mese di giugno e dello 0,1% nei confronti di luglio 2014. A giugno, invece, si era registrata una crescita tendenziale dello 0,2%.
L’inflazione “depurata”
Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici – spiega ancora l’Istat – «l’inflazione di fondo sale allo 0,8% (a giugno la crescita era stata dello 0,6%); stabile, invece, l’inflazione al netto dei soli beni energetici: +0,8%».
Il calo mensile
Il calo su base mensile dell’indice generale, spiegano gli analisti dell’Ista, è dovuto alla diminuzione dei prezzi della frutta fresca (-8,2%) e dei vegetali freschi (-7,3%) – «su cui incidono fattori di natura stagionale» fa sapere l’Istituto di statistica – e degli prodotti energetici regolamentati (-0,4%) e non regolamentati (-0,7%); a contenere la contrazione è, invece, il rialzo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+1,9%), anch’essi influenzati da fattori stagionali
© Riproduzione riservata