Economia

Dossier Usa e Cina più vicini per i formaggi Dop

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    Dossier | N. 28 articoliExpo 2015 e le imprese

    Usa e Cina più vicini per i formaggi Dop

    REGGIO EMILIA - Per ora la sua partecipazione all’esposizione universale è un forte investimento sull’immagine. Con il tempo, acquisite le certificazioni che permettono di superare le barriere agli scambi commerciali, anche il Sud America, gli Usa, il Sud Est asiatico potrebbero aprirsi alle eccellenze alimentari di Nuova Castelli, un big nella produzione di formaggi Dop e Stg che da Reggio Emilia, dopo aver marciato sull’Europa, si prepara a fare il proprio ingresso nei mercati più lontani.

    «Le prossime tappe – dice Luigi Fici, amministratore delegato del gruppo emiliano – sono gli Stati Uniti e la Cina, due grandi bacini sui quali stiamo valutando di investire con acquisizioni mirate». Nuova Castelli, con i suoi oltre 500 milioni di fatturato, più di mille dipendenti, venti stabilimenti in Italia tra produzione, stagionatura e distribuzione, altri due in Ungheria e Polonia, è uno dei grandi nomi della food valley emiliana. A Milano è presente con un proprio stand del padiglione “Cibus è Italia”, mentre il 27 agosto sarà ospite del gruppo Intesa Sanpaolo. E ha cominciato a mettere a frutto gli incontri con le delegazioni straniere. Il faccia a faccia con un gruppo di industriali bielorussi ha aperto un varco a possibili partnership in attesa della fine dell’embargo che blocca la Russia. Cile, Brasile, Argentina e Bolivia, nell’America Latina, Filippine e Corea del Sud, nel Sud Est asiatico, potrebbero rappresentare spazi di conquista di nuove quote di mercato all’estero. «Dopo gli incontri abbiamo subito avviato le procedure necessarie a ottenere le certificazioni per esportare in quei Paesi», conferma Fici.

    Opportunità che permetterebbero al gruppo emiliano di uscire dai confini dell’Europa. L’azienda è una realtà storica (è stata fondata nel 1892) che dopo il passaggio di mano dell’80% delle quote (dalla famiglia Bigi al fondo europeo di private equity Charterhouse Capital Partner) ha puntato sulle acquisizioni per rafforzarsi. Prima Alival Spa – per consolidare la leadership nella produzione di formaggi Dop – poi la polacca North Coast, specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari di alta qualità. Oggi realizza l’80% del fatturato in Europa, tra Francia, primo mercato, Regno Unito, Germania e Scandinavia ed è il primo esportatore di formaggi Dop del Paese. Il mercato europeo genera complessivamente oltre il 95% dei suoi ricavi. E il piano di sviluppo messo a punto dai vertici dell’azienda prevede adesso l’espansione fuori dai confini dell’area Ue. Obiettivo strategico da raggiungere anche con la partecipazione all’esposizione universale.

    Tra le delegazioni incontrate fino ad ora anche quelle provenienti da Stati Uniti, Canada, Croazia e Slovenia.

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