Economia

Dossier Ingegneri umbri per la firma del padiglione Iran

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    Dossier | N. 28 articoliExpo 2015 e le imprese

    Ingegneri umbri per la firma del padiglione Iran

    PERUGIA - Rpa (Ricerca e progetti associati) di Perugia si consolida in Iran. La società umbra, nata nel 1969 come trasformazione dello Studio professionisti associati (tra i padri fondatori l'ingegner Ilvano Rasimelli, recentemente scomparso), dal 1994 società di ingegneria civile a 360 gradi, è stata contattata dell'architetto persiano Kamran Safamanesh, per sviluppare il progetto del padiglione Iran per Expo.

    «L'atelier di architettura di Teheran – spiega Luca Bonadies, direttore dei lavori del padiglione e responsabile dello sviluppo di Rpa – aveva già tracciato l'idea progettuale. Noi li abbiamo aiutati a ingegnerizzarla a livello architettonico, strutturale e impiantistico».
    Un anno di lavori per ultimare in time un progetto da 6 milioni di euro, da aprile 2014 fino al 30 aprile 2015, spalmato su 2mila mq di superficie, con un team di 10 persone al lavoro e maestranze in cantiere che nei momenti di maggiore intensità hanno raggiunto picchi di 90 unità. «Il padiglione – spiega Bonadies - rappresenta il “sofreh”, un riquadro di stoffa che identifica la tavola imbandita, uno degli oggetti più importanti per la cultura culinaria iraniana, sul quale si celebrano le ricorrenze importanti come la nascita, il matrimonio o la fine del Ramadan». L'architettura esterna del padiglione è dinamica e crea uno spazio coperto che ospita l'esposizione. «Lo spazio – precisa Bonadies - unisce la forma alla sostanza, richiama il tema dell'alimentazione e allo stesso tempo l'arte della tessitura dei tappeti, una delle tradizioni più radicate nel paese». Il materiale di costruzione utilizzato è l'acciaio, completamente riadattabile, a sostegno della sostenibilità.

    «Al termine dell'esposizione – precisa Bonadies – il padiglione sarà smontato e riassemblato a Teheran». Per il futuro in vista importanti accordi alla luce dei recenti avvenimenti relativi alla firma sul ritiro delle sanzioni tra Stati Uniti e Iran. «L'Iran – sottolinea Bonadies – rappresenta un paese molto interessante per lo sviluppo di relazioni commerciali e ci stiamo adoperando per consolidare la nostra posizione sfruttando l'onda della visibilità di questo progetto». Lo sviluppo punta al settore della progettazione delle infrastrutture, aeroporti e strade. «Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – conclude l'ingegner Viviana Valentini, coordinatore tecnico del progetto – e degli attestati di stima ricevuti per la qualità del lavoro».

    Rpa è in grado di fornire un servizio completo che parte dall'analisi di fattibilità di un'opera, quindi dalla progettazione preliminare alla supervisione del cantiere, fino alla consegna al cliente. È specializzata nella progettazione di strutture complesse, come ospedali, e nelle infrastrutture, come strade, ferrovie e aeroporti. Fra i progetti più importanti, il tunnel ferroviario ad alta velocità che collega l'Italia all'Austria.

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