Economia

Dalla Romagna a Singapore per illuminare il Gp di Formula Uno

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INNOVAZIONE

Dalla Romagna a Singapore per illuminare il Gp di Formula Uno

Oltre 1.570 proiettori di pista con lampada a 2000 W, 207 per i tunnel, 98 per le tribune, 80 per i paddock. Poi 249 piloni di sostegno, 223 mila metri di cavo elettrico, più di 57mila di fibre ottiche, 24 regolatori automatici di tensione, una potenza totale audio di 82.500 Watt. Alla vigilia del Gp di Formula Uno di Singapore, previsto domenica 20 settembre nel circuito cittadino intorno a Marina Bay, DZ Engeneering di Forlì, azienda che fa capo al gruppo Zoli, conferma la propria leadership negli impianti di illuminazione e televideo controllo dei circuiti motoristici e degli stadi.
L’azienda si è aggiudicata la commessa per l’illuminazione del circuito di Singapore vincendo una gara internazionale: sfidando multinazionali, ha ottenuto un contratto da tre milioni all’anno, fino al 2017, per la progettazione, il montaggio e lo smontaggio degli impianti. Risultato non scontato per una piccola impresa (30 dipendenti, un fatturato di circa 6 milioni) che ha vinto la corsa con i big giocando la carta dell’innovazione tecnologica, la stessa che le ha consentito di realizzare, recentemente, la riqualificazione dell’impianto di illuminazione del Mapei Stadium di Reggio Emilia e di mettere in cantiere quello previsto nello stadio di Frosinone.
«Adesso stiamo progettando un sistema di televideo controllo per la sicurezza dei circuiti motoristici minori che sostituisce il personale», spiega l’amministratrice unica Monica Zoli. Si deve all’azienda romagnola anche la grande scritta “Singapore” che in occasione del Gp apparirà per la prima volta sul corpo box del circuito, in modo del tutto innovativo rispetto alle precedenti edizioni. L’impianto di illuminazione progettato e installato per l’evento sportivo è integrato da un sistema progettato e sviluppato da DZ Engineering, basato sulla sovrapposizione delle linee elettriche delle diverse stazioni di energia, con la sostituzione totale dei gruppi di continuità e il conseguente alleggerimento della logistica e delle operazioni di manutenzione per l’organizzazione del Gran Premio.
Inoltre la struttura integrata messa a punto per la gara comprende anche le telecamere a circuito chiuso, il sistema di diffusione acustica nelle aree con affluenza di pubblico e il sistema radio dedicato alle comunicazioni dei commissari e degli addetti ai lavori.

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