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Dossier Il made in Italy va in scena

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    Dossier | N. 5 articoliRapporto Industria ceramica

    Il made in Italy va in scena

    È la più importante manifestazione internazionale dell'industria ceramica. Ed è il luogo in cui, ogni anno, le imprese delle piastrelle made in Italy mostrano al mondo gli sforzi - tecnologici, produttivi, creativi – per mantenere e consolidare leadership e prestigio sul mercato globale. Con la nuova edizione il Cersaie - Salone internazionale della ceramica per l'architettura e dell'arredobagno, dal 28 settembre al 2 ottobre nei padiglioni di BolognaFiere – riconferma la propria caratura di evento capace di offrire ogni anno le ultime novità nel campo dell'innovazione, di richiamare archistar, di proporsi come appuntamento obbligato per progettisti e designer, crocevia di nuove idee, piattaforma di confronto sulle evoluzioni delle abitazioni e delle città, osservatorio sulle trasformazioni della domanda.

    «Il format è quello di sempre – spiega Emilio Mussini, presidente della commissione Attività promozionali e Fiere di Confindustria Ceramica – con la conferma del profilo mondiale della manifestazione nell'ambito delle superfici dure e delle caratteristiche di vetrina tra le più importanti per l'arredo bagno. Il salone mette in mostra il primato dell'industria italiana della ceramica nel raggiungere traguardi sempre nuovi, nello sviluppo tecnologico e funzionale dei materiali che ogni anno, con un processo incessante, amplia gli spazi di utilizzo delle piastrelle».

    Quest'anno sono 835 gli espositori previsti: 517 sono i portabandiera del made in Italy, 318 arrivano da oltreconfine, da 39 Paesi. Numeri ai quali vanno aggiunti quelli relativi alle imprese che operano nel settore dell'arredo bagno, che sono quasi 200. L'anno scorso i visitatori stranieri furono 45mila e Confindustria Ceramica prevede un nuovo aumento, con un altro record di presenze estere.

    Questo anche grazie al richiamo delle archistar che parteciperanno al salone nell'ambito della rassegna “Costruire, abitare, pensare”, ormai considerata una delle più qualificate iniziative dedicate all'evoluzione dell'architettura e del design. Tra i protagonisti della rassegna, grandi nomi come quello del progettista Glenn Murcutt, esperto in eco-costruzioni. In arrivo dalla Spagna Francisco Mangado, grande utilizzatore della ceramica nei suoi progetti, al pari del tedesco Matthias Sauerbruch: i due architetti si confronteranno sulla loro filosofia progettuale. Tra i protagonisti della rassegna anche Solano Benitez, che porterà una testimonianza di cosa vuol dire fare architettura in Sud America, mentre Markus Bader di Raumlabor Berlin e Arturo Franco parleranno di riciclo e rigenerazione urbana.

    Oltre alle mostre sulla nuova cultura dell'abitare (“Day Off” e “Cer-Stile. Italian style concept”) il salone ripropone “La città della posa”, che in collaborazione con l'associazione di categoria Assoposa, su un'area di 700 metri quadrati, realizzerà dimostrazioni con grandi formati di piastrelle, ceramiche dagli spessori sottili, rivestimenti.
    Tra i convegni, il 29 settembre, “Cer Interviste. Dieci anni di evoluzione del materiale ceramico nella cultura del progetto”, con Alessandra Coppa, Andrea Maffei e Andreas Kipar: approfondiranno il tema dell'uso della ceramica nei diversi ambiti, tra abitazioni, infrastrutture, arredo urbano.

    Tra le conferme anche la sezione del salone dedicata al legno, con alcune tra le più importanti aziende del settore: «Il legno è un materiale – spiega Mussini – che viene usato sempre più spesso in combinazione con la ceramica e al Cersaie ha trovato il giusto rilievo».

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