Economia

Yoox, scontri a Bologna tra i lavoratori coop e i Cobas che bloccano le…

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ALL’INTERPORTO EMILIANO

Yoox, scontri a Bologna tra i lavoratori coop e i Cobas che bloccano le merci

Tensione alle stelle all’interporto di Bologna davanti ai magazzini dove è gestita la logistica di Yoox. Con una contromanifestazione organizzata dagli 800 soci lavoratori delle due cooperative che operano per conto del colosso emiliano dell’e-commerce nella moda e nel design, è iniziato il tentativo di isolare i Cobas che da quasi una settimana bloccano la movimentazione delle merci.

È un muro contro muro, tra insulti, spintoni e schiaffi, con gravi rischi per l’ordine pubblico. Carabinieri e polizia stanno tentando di separare i lavoratori che vogliono rientrare nei loro reparti dai dipendenti – una ventina – che sostenuti dai Cobas da giorni bloccano l’accesso ai magazzini dei camion in entrata e in uscita. Per tutti i soci lavoratori, come preannunciato, sono scattate da oggi le ferie forzate. Un provvedimento deciso da Geudis e Mr.Job, le due coop che nell’hub logistico del capoluogo emiliano gestiscono la logistica, in accordo con gli stessi dirigenti di Yoox, dopo il vertice di ieri sera con il prefetto, le forze dell’ordine, i sindaci dei comuni interessati.

Il timore è che in aiuto dei venti dipendenti che paralizzano l’attività - tra questi otto addetti che sono stati licenziati per insubordinazione - possano accorrere altri esponenti dei Cobas da Piacenza. Ipotesi già ventilata nella giornata di ieri e fonte di grande preoccupazione per le due cooperative e per Yoox. La protesta è iniziata nel luglio scorso, dopo una intesa con Cgil, Cisl e Uil su un piano di riorganizzazione del lavoro. Intesa non accettata da un gruppo di dipendenti di Mr.Job, tra i quali gli otto lavoratori licenziati dopo essere stati sospesi per aver tentato di forzare la vigilanza davanti ai magazzini.

Erano stati gli stessi 460 soci lavoratori di quest’ultima cooperativa a isolare in quell’occasione i Cobas. Ma la protesta, con i picchetti davanti ai magazzini, si è poi estesa anche a Geudis, con il blocco, per alcuni giorni di tutti gli accessi all’intera area dell’Interporto. Le due cooperative temono la perdita dell’appalto, con pesanti ripercussioni sui livelli occupazionali.

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