Economia

Torino-Lione, da dicembre il via allo scavo del tunnel sul lato francese

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infrastrutture

Torino-Lione, da dicembre il via allo scavo del tunnel sul lato francese

Costi certificati, a 8,6 miliardi, per la Torino Lione. A un anno dalle polemiche sui costi della tav in relazione ai 12 miliardi stimati da Rfi, ora Telt, la società responsabile dei lavori di realizzazione dell’opera, chiude il cerchio sul tema del valore del progetto e si prepara a entrare nella fase di cantierizzazione vera e propria del collegamento tra Italia e
«Il soggetto terzo incaricato di svolgere lo studio ha individuato – sottolinea Mario Virano direttore generale di Telt – come valore massimo dell’opera lo stesso che i nostri tecnici e progettisti hanno indicato come valore di riferimento».
I prossimi passaggi per la Torino Lione sono squisitamente politici. Entro fine anno i governi italiano e francese dovranno ratificare l’accordo sottoscritto da Matteo Renzi e Hollande a febbraio 2015, quello che prevede, tra le altre cose, che i lavori dovranno sottostare sia sul lato francese che su quello italiano, a una procedura antimafia, per prevenire le infiltrazioni criminali nei cantieri. I parlamenti dei due paesi poi avranno ancora un anno, fino a dicembre 2016, per la ratifica del trattato.
Sul fronte dei lavori, sebbene in fase ancora preliminare, si è ripreso a scavare quest’anno nel sito di Saint Martin La Porte, sul versante francese. Qui si sta realizzando la camera di montaggio dove a dicembre arriverà la fresa che comincerà lo scavo dei primi 9 chilometri del tunnel di base, in direzione dell’Italia. Tecnicamente si tratta della realizzazione del tunnel geognostico tra Saint Martin e La Praz, nei fatti parliamo di un “pezzo” della canna sud del tunnel vero e proprio. I 57 chilometri che attraverseranno il versante occidentale delle Alpi per unire le stazioni internazionali di Susa e di Saint Jean de Maurienne.
Quanto alla progettazione, Telt ha avviato, dopo le indicazioni del Cipe, la ricerca di un soggetto che possa valutare le eventuali alternative per la collocazione del cantiere per lo scavo del tunnel di base. Il progetto definitivo indica Susa come cantiere base, possibili valutazioni su sicurezza e ordine pubblico potrebbero richiedere un cambio in corsa. In ogni caso i primi cantieri per la realizzazione della Torino Lione saranno aperti nel 2017.

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