Impegni rispettati per l'agricoltura. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva promesso la cancellazione di Irap e Imu sui terreni e nella legge di Stabilità approvata oggi dal Governo ci sono entrambe le misure. E non ci sono stati tagli per coprire gli interventi come tiene a sottolineare il Mipaaf. Una manovra dunque nel segno degli investimenti. Secondo le prime cifre fornite da ministero il pacchetto delle misure agricole vale 800 milioni. Oltre a Imu e Irap entrano il finanziamento del Fondo per le agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali con 140 milioni e una dotazione di 45 milioni per il rinnovo delle macchine agricole.

Piano latte: nuovi aiuto con l'intervento sull'Iva
Confermato anche l'intervento inserito nel Piano latte del ministro Martina messo a punto per arginare la crisi degli allevatori italiani colpiti dal crollo dei prezzi che non riescono più a coprire i costi. Il pacchetto latte prevedeva tra le altre misure l'agevolazione sul fronte dell'Iva, e cioè l'aumento della compensazione dall'8,8 al 10 per cento. L'applicazione della norma è arrivata con la Stabilità. In questo modo dal 2016 gli allevatori non pagheranno più l'imposta e l'agevolazione si tradurrà in un ritocco di 0,5 centesimi per ogni litro di latte venduto (32 milioni il valore complessivo dell'intervento). «È un'ottima legge di stabilità, nel segno dell'agricoltura italiana – ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina - a partire dalla scelta di eliminare Imu e Irap tuteliamo il reddito degli agricoltori, tagliamo le tasse sui fattori produttivi e favoriamo il rilancio immediato degli investimenti. Le misure messe a punto ci consentono di investire oltre 800 milioni di euro segnando così una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario». In attesa del testo definitivo ci sono alcuni aspetti che potrebbero spuntare nel testo.

Nessuna sforbiciata sulle assegnazioni di gasolio
Per quanto riguarda l'Imu sembra che la cancellazione sia per tutti solo nelle aree montane, parzialmente montane e svantaggiate, mentre l'agevolazione potrebbe essere riservata nei terreni di pianura solo ai «professionali» e cioè coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. In questo modo sarebbe stato possibile rastrellare risorse che hanno permesso di non toccare le assegnazioni di gasolio agevolato. Lo scorso anno c'era stato infatti un taglio che aveva portato dal 2012 a una riduzione delle assegnazione del 23 per cento. Se come sembrava alla vigilia ci fosse stata l'ennesima sforbiciata la riduzione con la nuova Stabilità sarebbe stata del 28 per cento. Non ci sono stati neppure i temuti aggiustamenti del regime speciale Iva. Nessun conto salato dunque per i produttori.

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