Economia

Frutta e verdura bussano alla porta di casa

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e-commerce agroalimentare

Frutta e verdura bussano alla porta di casa

La spesa consegnata direttamente a casa, senza doversi scapicollare in negozi o supermercati carichi di borse e carrelli, non è una novità. È già stata pensata e messa in pratica soprattutto nella Gdo, la grande distribuzione organizzata. Cortilia, però, sta mettendo in pratica un’iniziativa particolare, mixando e-commerce e prodotti agroalimentari made in Italy.

Fondata nel 2011 a Milano da Marco Porcaro, la società conta oggi su una rete di 50 tra agricoltori e produttori locali, che forniscono ormai circa 70mila clienti registrati sul portale online dell’azienda. Una sorta di mercato virtuale, con i produttori che sono aggregati in base alla vicinanza, alla varietà dei prodotti e all’ottimizzazione logistica: oggi il servizio, che si è appena ampliato alle province di Bologna e Modena, serve principalmente la Lombardia – è attivo a Milano, Monza e Brianza, Varese, Como, Pavia e Lodi – e il Piemonte (con Novara e Torino).

«L’esperienza maturata in regioni strategiche del Nord Italia, come Lombardia e Piemonte – spiega Marco Porcaro – ci ha consentito di mettere a punto il modello di business e ci ha fornito il know how per affrontare nuove sfide». Lo sbarco in Emilia, nei piani di Cortilia, preannuncia ulteriori ampliamenti del servizio: «Bologna e Modena sono solo il primo passo di un percorso di crescita con cui ci poniamo l’obiettivo di espanderci presto anche in altre città italiane».

Il meccanismo funziona. Nel 2014 Cortilia ha messo a segno una crescita esponenziale dei ricavi rispetto all’esercizio precedente, arrivando a superare i 2 milioni di euro. Ma la cifra dovrebbe essere presto alle spalle, se è vero che l’azienda «prevede di continuare a crescere con un incremento a tre cifre».

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