Il credito al dettaglio anticipa la ripresa dei consumi. E così è anche questa volta. Il traino però non arriva solo dai prestiti per l’acquisto di auto e moto erogati alle famiglie, ma anche dalle carte rateali e a opzione (per esempio a saldo il mese successivo).
Nei primi 9 mesi dell’anno l’osservatorio di Assofin (l’associazione degli operatori del settore) segnala che le erogazioni sono balzate del 13,6% a 38,5 miliardi; anche il numero delle operazioni è cresciuto a due cifre, del 15,2% con un importo medio di 311 euro. Quest’ultimo è la media dei 17mila euro richiesti per l’acquisto di un’auto e gli 89 euro per lo shopping con carta di credito.
I prestiti finalizzati all’acquisto di un’auto crescono di oltre il 16% a 7,76 miliardi, i prestiti personali (per arredare o ristrutturare casa o finanziarsi una vacanza) del 14,4% a 13,3 miliardi mentre le carte accelerano del 14,3% a 10,6 miliardi; più lenta la cessione del quinto che comunque avanza di circa il 7% a 3,3 miliardi. «Sono cresciute tutte le forme tecniche - osserva Giuseppe Piano Mortari, direttore di Assofin - e quasi tutte a due cifre. Il credito al consumo anticipa la ripresa dei consumi vera e propria ed è in linea con il consolidarsi della fiducia delle famiglie».
E per la fine dell’anno? «Ci aspettiamo che il trend si consolidi - risponde Piano Mortari - e che a fine anno si confermi il trend del primi 9 mesi o addirittura migliori. Certo siamo lontani dai 60 miliardi di erogato del 2009 ma se, alla fine del 2015, arrivassimo intorno ai 52 sarebbe un buon inizio».
© Riproduzione riservata