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Economia Puglia, Banca d'Italia: crescita modesta, migliora il…

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Congiuntura

Economia Puglia, Banca d'Italia: crescita modesta, migliora il dato dell'occupazione

In Puglia nei primi nove mesi del 2015 la crescita economica c'è anche se modesta. Lo dice la Banca d'Italia nel suo rapporto presentato oggi pomeriggio a Taranto nella sede dell'Università di Bari. Il dato migliore è quello riferito all'occupazione. Nei primi sei mesi è aumentata complessivamente del 2,7 per cento rispetto all'analogo periodo del 2014. Ciò grazie anche ai «provvedimenti adottati dal Governo in tema di deconbtribuzione e riforma del mercato del lavoro».

Quello pugliese, mette in luce la Banca d'Italia, è il dato occupazionale migliore rispetto a quello Italia, +0,7 per cento, e Mezzogiorno, +1,4, anche se dell'incremento ha beneficiato significativamente solo la componente maschile mentre quella femminile è rimasta dov'era.

Servizi e costruzioni trainano la ripresa del lavoro. Nell'edilizia, in particolare, si è arrestata la flessione occupazionale che si registrava sin dal 2008. Ma in generale l'edilizia è anche il settore produttivo che in Puglia ha fatto meglio, «interrompendo la contrazione in atto da sette anni», tant'è che oggi le imprese delle costruzioni che stimano un aumento della produzione parametrato sul 2014 superano di 12 punti percentuali quelle che prevedono invece un calo. E anche nell'industria, dove Banca d'Italia ha censito un campione di 320 imprese con almeno 20 addetti, «il saldo tra la quota di imprese con fatturato in aumento e quelle con fatturato in riduzione, è tornato su livelli positivi»: +7,1 contro -8,0 dell'anno scorso.

In crescita, infine, le esportazioni, ma meno rispetto a quello che è avvenuto nel resto d'Italia e del Sud. Nel primo semestre 2015 la Puglia mette infatti a segno +2,6 per cento mentre il Sud un +3,5 e l'intero Paese +5 per cento. Dati migliori quindi. L'export pugliese è cresciuto meno per la crisi dell'Ilva di Taranto, dice la Banca d'Italia, e questo ha fatto sì che tutto il comparto metalli segnasse -44,6 per cento. «Al netto di tale comparto, l'export pugliese segna un aimento del 9,7 per cento» rileva la Banca d'Italia. Che parla anche di peggioramento delle sofferenze bancarie delle famiglie e di riduzione di quello delle imprese. Per le famiglie, infatti, a giugno scorso il tasso di crescita 2015 era pari all'1,6 per cento contro l'1,4 di fine 2014. Quello delle imprese è invece passato dal 7 per cento di dicembre al 6,8 di giugno.

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