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Omr resta in Trentino e investe

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Industria

Omr resta in Trentino e investe

  • –Matteo Meneghello

Più spazio per crescere e creare sviluppo. Mariani, storica azienda automotive di Ledro (Tn) non lascia il Trentino, ma si insedia in un nuovo polo produttivo a pochi chilometri di distanza, nell’area ex Gallox di Rovereto. Una scelta nata dopo settimane di mediazione che concilia le esigenze del fare impresa con quelle istituzionali, realizzando un beneficio per tutto il territorio: il gruppo Omr di Rezzato (Bs), che controlla Mariani, è ora pronto a investire 10 milioni nello sviluppo, confermando gli attuali 150 addetti con un obiettivo occupazionale, entro il 2018, di 200 unità.

Fino a pochi giorni fa, vista la strada sbarrata per questioni burocratiche, Omr - il gruppo dà lavoro ad oltre 3mila dipendenti e fattura 620 milioni principalmente nella componentistica auto con clienti come Ferrari, Fiat Chrysler, VW Audi, Mercedes e Bmw - era pronta a lasciare Ledro e concentrare tutte le attività nel quartier generale di Brescia. Il buon senso e il dialogo hanno permesso di sbloccare l’impasse. «L’intervento della Provincia autonoma di Trento - spiega Marco Bonometti, presidente di Omr - è stato sollecito e decisivo. L’accordo non solo ci permette di dare continuità occupazionale all’azienda e di non disperdere le competenze professionali maturate in oltre 30 anni di insediamento nel territorio, ma ci garantisce condizioni logistiche ed infrastrutturali necessarie allo sviluppo da noi programmato. Questa vicenda - conclude l’imprenditore, che è presidente dell’Associazione industriale bresciana - costituisce un caso esemplare e virtuoso di dialogo e collaborazione trasparenti tra pubblico e privato. Da imprenditore auspico che questo possa essere un caso replicabile».

Con l’accordo, come detto, Mariani si impegna a rafforzare il radicamento industriale in Trentino, attraverso il proseguimento a Rovereto dell’attività industriale precedentemente insediata in val di Ledro. A Rovereto ha sede anche la Dana, multinazionale Usa leader nella produzione di assali e sistemi di trazione e trasmissione per grandi macchine industriali. Il nuovo progetto di sviluppo prevede l’insediamento in un sito di circa 20mila mq coperti, consentendo, a regime (vale a dire dal 2018) un livello occupazionale stabile di almeno 200 unità lavorative annue ed investimenti per almeno 10 milioni in macchinari e impianti per la nuova produzione che prevede lavorazioni meccaniche di precisione per componenti automotive e off-highway (veicoli fuori strada).

«Gli impegni con i clienti sono stretti - spiega Bonometti -entro sei mesi dovremo avviare la produzione, destinata principalmente al settore agricolo con Dana, ma legata anche a nuovi motori per le case automobilistiche». Secondo gli accordi, entro 9 mesi dalla consegna del progetto definitivo saranno pronti i primi 5mila mq ristrutturati, mentre entro 13 mesi l’ampliamento sarà completato. «Dopo l’annuncio della scelta definitiva di lasciare Ledro e l’orientamento di Omr di concentrare le produzioni nel bresciano - spiega Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia - ci siamo ad un bivio: potevamo prendere atto che l’azienda aveva deciso di cambiare strada, oppure potevamo lavorare sullo spiraglio lasciato aperto dall’azienda stessa rispetto a un possibile nuovo insediamento a Rovereto, in un contesto ritenuto più idoneo per seguire le nuove tendenze dell’automotive».

Trentino Sviluppo costituirà una task force dedicata al progetto. Rilevanti sono i passaggi del protocollo che impegnano Omr e Mariani a una partnership mirata a rafforzare il progetto polo meccatronica con iniziative per la formazione che vedrà il coinvolgimento degli istituti superiori della formazione professionale e dell’Università di Trento e di Brescia.

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