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Matera capitale europea di cultura, patto per il turismo tra le Camere di…

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beni culturali

Matera capitale europea di cultura, patto per il turismo tra le Camere di commercio

Matera capitale europea della cultura nel 2019 può essere un grande vantaggio per la Puglia in termini di afflusso turistco e di promozione di un territorio più ampio e così le Camere di commercio di tre città, Matera, Taranto e Bari, si alleano per puntare ad ottenere il massimo di ricaduta dall’evento. A favore dell’alleanza, tradottasi in un’intesa sottoscritta tra i tre presidenti, sia la specificità organizzativa delle Camere di commercio, spesso coinvolte in progetti di rete, sia il fatto che Matera dista dalle due città pugliesi una sessantina di chilometri. Non escluso che l’intesa Puglia-Basilicata tra le Cdc possa essere ampliata anche a Campania, Calabria e Molise, anzi l'obiettivo è proprio quello di allargarla.
L’accordo intanto prevede che la Camera di Commercio di Matera fornisca a quelle di Bari e Taranto informazioni circa le attività messe in campo dalla stessa Matera «per la realizzazione del programma di avvicinamento all’anno di Matera capitale europea della cultura» mentre le tre Cdc «definiranno e promuoveranno percorsi di conoscenza e visita dei rispettivi territori, indirizzando in tal modo il flusso turistico nazionale ed estero attraverso educational tour dei luoghi di interesse». Prevista anche la promozione di “forme di collaborazione” tra le imprese dei tre territori. Si parte subito con un progetto comune già individuato: si tratta di “Mirabilia”, dove Matera è capofila e Bari e Taranto ne fanno già parte, che ha la finalità di mettere in rete i siti Unesco di città italiane e straniere. Quest’anno il progetto guarda al Giappone in considerazione dell'anno dedicato all'Italia. C’è poi un progetto comunitario, nell’ambito del primo bando del programma Interreg Mediterranean, che riguarda sia interventi legati alla filiera turistica da crociera – e Bari ha già un ruolo in questo campo mentre Taranto si attrezzerà con la riconversione dell’ex stazione torpediniere del Mar Piccolo –, che la promozione dell’artigianato e dell’agroalimentare. Si aggiungono poi altre iniziative come Tif 2.0, shop and ship, legato ai Qr code. Alessandro Ambrosi, presidente della Cdc, dichiara: «Bari ha infrastrutture di accoglienza e dei trasporti che possono essere un hub per Matera». Mentre per Luigi Sportelli, presidente della Cdc di Taranto, «progetti come quelli individuati nel protocollo hanno forza e opportunità per trovare risorse ed avere successo».

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