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Cresce il peso delle rinnovabili e aumentano gli investimenti nel settore

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Cresce il peso delle rinnovabili e aumentano gli investimenti nel settore

Le fonti rinnovabili nel 2014 hanno prodotto il 23% dell'energia elettrica necessaria a soddisfare il fabbisogno di energia a livello mondiale grazie a un incremento del trend degli investimento che nel 2014 ha toccato quota 235 miliardi di euro, ai livelli record dal 2011 ad oggi. È quanto emerge dall'Osservatorio per le Energie Rinnovabili realizzato e promosso dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera e giunto quest'anno alla quarta edizione. Dal 2001 la Fondazione è attiva nel promuovere la ricerca nei settori dell'economia, scienze e tecnologie operando a stretto contatto con le principali Università del nostro Paese ed estere, finanziando Borse di Studio, e avvalendosi della collaborazione di grandi aziende italiane e internazionali come Pirelli.

Secondo quanto emerso dall'Osservatorio “Renewable Energy Report” – in uno studio dell'Energy Strategy Group del Politecnico di Milano presentato oggi alla Camera di commercio di Milano - ad aggiudicarsi il primato degli investimenti nel 2014 è stata l'Asia che, con i suoi 115 miliardi di euro investiti in energia rinnovabile, rappresenta quasi il 50% del mercato, seguito dall'America con il 24% e dall'Europa con il 23%. L'Africa, pur posizionandosi all'ultimo posto nel panorama mondiale, è invece l'area geografica che registra la crescita più significativa passando da 1 a 10 miliardi di euro investiti.

Se i dati a livello internazionale mostrano un trend positivo per le energie rinnovabili, la partita giocata dall'Italia non è certo in posizione defilata. Nel 2014, infatti, il 45% dell'energia elettrica prodotta nel Belpaese proveniva da fonti rinnovabili, con una sensibile crescita rispetto al 29% registrato nel 2011, con un volume d'affari generato nel 2014 cresciuto a circa 7 miliardi di euro.

Anche gli ultimi dati aggiornati al 30 giugno 2015 confermano il trend positivo del settore delle rinnovabili emerso nel corso del 2014 sia a livello mondiale che italiano. Nel primo semestre 2015, infatti, le rinnovabili nel mondo hanno prodotto complessivamente il 24% dell'energia elettrica mondiale (23% nel 2014), e gli investimenti per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili hanno superato la soglia dei 170 miliardi di euro. Un dato positivo che fa ben sperare per il superamento dei 235 miliardi di euro di investimenti realizzati complessivamente nel 2014.

Positive anche le notizie sul fronte della riduzione dell'inquinamento. In particolare, l'Osservatorio ha messo in evidenza che gli importanti investimenti effettuati nel settore delle rinnovabili e le misure in materia di efficienza energetica hanno ridotto il livello di emissioni a 462 milioni di tonnellate di CO2 nel 2012 molto vicino all'obiettivo al 2020 previsto a 454 milioni di tonnellate di CO2. L'Italia è quindi sulla strada giusta per dare un contributo ben superiore alle attese.

Questi nuovi dati, che certificano il peso sempre crescente delle energie rinnovabili, arrivano a due settimane dal maggiore evento a livello internazionale sui cambiamenti climatici: la XXI Conferenza delle parti (Cop 21), vertice globale sui cambiamenti climatici a cui prenderanno parte rappresentanti del mondo politico provenienti da tutto il mondo per discutere di tematiche ambientali, concordare obiettivi comuni e stilare normative e regole per raggiungerli.

Anche Pirelli sarà presente a Cop21 in quanto sostenitore dell'iniziativa “Road to Paris 2015” e presenterà le proprie attività in ambito climatico, promuovendo l'impegno responsabile delle aziende nelle politiche sul clima, l'inserimento di informazioni sul cambiamento climatico nella rendicontazione delle aziende e facendo pressioni per l'adozione di un prezzo sul carbonio.

Pirelli è attiva da molti anni nel campo della sostenibilità e oggi il 34% dell'energia prodotta dall'azienda deriva da fonti rinnovabili: dati che sono destinati a migliorare nel breve e medio periodo. La società è particolarmente attiva nella riduzione degli sprechi, nell'abbatimento dell'inquinamento ambientale e nella ricerca di fonti alternative. Grazie al modello di sostenibilità dell'azienda, infatti, sono numerosi i riconoscimenti ottenuti da Pirelli nel corso degli anni. Dal primo posto ottenuto nel'indice FTSE4Good (settore Automobile & Parts) al premio come Best Company in Italia dal Carbon Disclosure Leadership Index, fino all'ottenimento del miglior rating di sostenibilità come fornitore automotive da parte della Borsa di Francoforte.

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