Economia

Filiera in ripresa con bonus ed export

  • Abbonati
  • Accedi
Made in

Filiera in ripresa con bonus ed export

milano

Internazionalizzazione e bonus mobili. Anche per i comparti “a monte” della filiera legno-arredo (le imprese che producono segati, semi-lavorati, pannelli, imballaggi in legno destinati all’industria dell’edilizia o del mobile) sono questi due i fattori cruciali su cui puntare per la ripresa.

Con un fatturato di circa 4,8 miliardi di euro nel 2014, il comparto legno-edilizia-arredo dovrebbe beneficiare come tutta la filiera dei primi segnali di ripresa previsti per la fine dell’anno, frutto soprattutto di un export in volata che per l’intero macrosistema legno-arredo, spiega il presidente di Assopannelli Paolo Fantoni, è atteso attorno al +5-6% rispetto al 2014, ma anche di una stabilizzazione del mercato interno (+0,3%) che potrebbe portare la produzione a crescere dell’1,8%.

Pesano però, come è emerso durante il Convegno nazionale del legno organizzato da FederlegnoArredo la scorsa settimana, le incertezze del quadro macroeconomico e geopolitico che negli ultimi mesi hanno fatto rallentare alcune economie emergenti, a cui si aggiungono le incognite legate ai recenti attentati terroristici. Alcuni punti fermi, però, ci sono: l’importanza del bonus mobili (e della sua conferma per il 2016), che ha dato ossigeno ha tutta la filiera; la centralità del mercato cinese, nonostante il rallentamento della sua corsa. E il contributo dato all’intero settore da un evento come Expo dove, ricorda Paolo Fantoni, il legno è stato il vero protagonista, «quasi più del cibo», se si considera che numerosi padiglioni avevano una struttura in legno e che le imprese del settore sono state indirettamente coinvolte nella costruzione di tutte le aree di servizio del sito espositivo.

Nei primi nove mesi dell’anno, aggiunge Fantoni riferendosi al settore dei pannelli, si sono evidenziati alcuni dati contraddittori di difficile lettura: «A livello europeo abbiamo registrato un andamento differenziato a seconda della tipologia di pannello. In ogni caso, la tendenza complessiva è di una crescita del 2-3% su base annua». L’aspetto più interessante è però il miglioramento complessivo degli indici di fiducia: se diminuisce quello dei consumatori, sale quello delle imprese ed è in forte ripresa quello relativo alle aspettative sul settore costruzioni. «Si attende, soprattutto nel Centro Europa, una ripresa dell’edilizia per il 2016 e 2017 che potrà ridare slancio a tutta la filiera», dice Fantoni. L’industria dei pannelli prevede una moderata ripresa anche in Italia, trainata dal comparto arredo, a cui è destinato il 90% della produzione di pannelli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA