Economia

Il commissario: «Lasciatemi realizzare il piano»

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Regole e incentivi

Il commissario: «Lasciatemi realizzare il piano»

ROMA

«Devo solo cercare di realizzare il piano, se me lo fanno fare». È questo l’unico, laconico, commento strappato ieri al Commissario straordinario all’emergenza Xylella, Giuseppe Silletti, di fronte alle notizie dell’apertura di una procedura d’infrazione Ue nei confronti dell’Italia. Sforzi che nonostante le contestazioni e i molteplici ricorsi ai Tribunali amministrativi non hanno mancato di produrre risultati. Fino a oggi sono stati infatti abbattuti 1.600 ulivi sui 3mila totali che in base alle previsioni del Piano andranno estirpati entro il prossimo febbraio. Abbattimenti che fino a oggi sono stati volontari (alcune associazioni ambientaliste hanno presentato ricorsi al Tar per bloccare persino gli espianti dei propri alberi decisi dagli stessi olivicoltori), ma che nelle prossime settimane potranno diventare coattivi. Sono già infatti state disposte dalla struttura commissariale le ordinanze che individuano le particelle e i giorni degli abbattimenti che saranno effettuati dall’Arif (l’azienda irrigua forestale della regione Puglia), braccio operativo dello stesso Commissario Silletti.

Va ricordato che le misure adottate dal Comitato fitosanitario permanente a Bruxelles per contrastare l’epidemia di Xylella fastidiosa prevedevano, nell’ambito di una fascia ritenuta a rischio (lunga 20 chilometri a cavallo delle provincie di Lecce, Brindisi e Taranto), l’abbattimento delle piante infette e di tutte quelle nel raggio di 100 metri da quelle malate anche se sane. Ebbene, l’abbattimento di queste ultime è stato sospeso dal Tar del Lazio ma solo nei comuni di Oria e Torchiarolo (Brindisi). I giudici amministrativi infatti hanno accolto i ricorsi solo di questi produttori respingendo però quelli presentati dagli olivicoltori di altre aree. Forse sulla decisione ha influito il fatto che i ricorrenti di Oria da anni non coltivano più il loro oliveto per svolgere invece, e a tempo pieno, la professione di avvocato. Su questa misura il Tar del Lazio è chiamato a decidere nel merito il prossimo 16 dicembre insieme alle altre richieste di sospensiva (per ora non accordata) presentati contro il piano Silletti dallo stesso Comune di Oria e da altre associazioni di categoria.

Infine va ricordato che le azioni di eradicazione (volontarie) sono state nelle scorse settimane accompagnate anche da una revisione dell’entità degli indennizzi riconosciuti agli olivicoltori. Con un decreto ministeriale dello scorso 1 dicembre è stato previsto l’incremento dell’indennizzo dai 148 euro a pianta decisi in un primo momento fino a 250 euro a pianta. Gli olivicoltori che hanno ricevuto l’indennizzo ridotto si vedranno riconosciuta la dovuta integrazione. Indipendentemente dall’evoluzione della procedura d’infrazione Ue, il periodo commissariale, secondo quanto stabilito dal Governo, si chiuderà il 5 febbraio 2016.

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