Economia

I giocattoli zavorrati dalla contraffazione

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Report Uami

I giocattoli zavorrati dalla contraffazione

Bambole, pupazzetti, animali di peluche, giochi da tavola, strumenti musicali giocattolo, trenini e puzzle. La contraffazione, oltre che un pericolo, è un danno economico da 1,4 miliardi di euro solo in Europa. e oltre 6mila posti di lavoro (solo quelli diretti) . Un danno, soprattutto, per le principali manifatture europee in questo settore: Germania, Regno Unito e Italia.A fare i conti sui danni da “falsi” su giochi e giocattoli, è l'Uami (l'Ufficio per l'Armonizzazione del Mercato Interno, cioè l'agenzia europea per la proprietà intellettuale), che in uno studio pubblicato ieri mostra come la contraffazione causi perdite per il 12,3% delle vendite nel settore dei giochi e dei giocattoli nella Ue.

Se poi aggiungiamo gli effetti a catena su altri settori e sulle entrate statali, tenendo conto degli effetti diretti e indiretti, la contraffazione in questo settore provoca un calo delle vendite nell'economia della Ue pari a circa 2,3 miliardi di euro, a sua volta la perdita di 13 168 posti di lavoro e di entrate statali per 370 milioni di euro.

E l'Italia? In Italia – spiega l'Uami – si perde ogni anno il 15,6% delle vendite dirette del settore , un valore pari a 201 milioni di euro. Va peggio solo a Germania e Regno Unito.

Se Berlino è il maggiore produttore di giochi della Ue, con il 40% (2,7 miliardi di euro) della produzione totale europea nel 2012, la diffusione di fake toys costa al settore manifatturiero tedesco 327 milioni all'anno, il 10,9% del valore della produzione e una perdita di oltre oltre 1500 posti di lavoro.

Nel Regno Unito ogni anno si perde l'11,6% delle vendite (per 174,2 milioni di sterline). Dopo la Germania, è il secondo impatto più forte in Europa.

Tallona l'Italia. Che se “contiene” a 518 pe perdite di posti di lavoro, arriva sino a oltre 2oo milioni di perdite. S eguono Spagna (dove si perde, ogni anno, il 16,6% delle vendite, pari a 167 milioni) e Francia, dove annualmente evaporano 168 milioni (l'11,6% delle vendite).
«Nei giocattoli – ha affermato Mario Peserico, presidente di Indicam – la contraffazione è particolarmente vile, perchè puo mettere a rischio la salute dei ragazzi . Per l'Italia le cifre destano vera preoccupazione con perdite pari a 201 milioni e una riduzione dei lavoratori del 14,4%. Occorre molta attenzione nelle fasi di acquisto dei giocattoli, particolarmente quando si compra online, laddove le possibilità di verifica sono per forza meno efficaci. Per questo chiediamo che i controlli delle Istituzioni siano massimi»

«Stiamo ultimando un quadro globale dell'impatto economico della contraffazione in diversi settori economici in tutta l'UE – ha concluso il presidente di Uami, Antonio Campinos – . Con l'obiettivo di fornire dati e studi a i responsabili politici e aiutare i consumatori a fare scelte informate». (L.Ca.)

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