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Apv Investimenti Spa, la società di investimenti dell’Autorità Portuale di Venezia, ha pubblicato sul proprio sito web - www.apvinvestimenti.it - il bando di gara per l’alienazione della partecipazione detenuta in Apvs Srl, società che controlla il terminal passeggeri di Venezia (Vtp Spa). Il bando ha per oggetto la vendita del 65,98% del capitale sociale di Apvs Srl, che avverrà nel pieno rispetto dei diritti di prelazione, “co-vendita” e “trascinamento” previsti a favore di Veneto sviluppo Spa, la finanziaria che fa capo alla Regione Veneto e che conserva il restante 33% circa, nonché del diritto di prelazione “secondaria” a favore dei soci di Vtp Spa. Sono salvi, dunque, i diritti dei soci di minoranza che si erano visti protagonsiti qualche settimana fa di alcune polemiche. La tempistica della publicazione del bando è nei termini previsti, visto che era già programmato che le quote dell’authority andassero a gara entro la fine dell’anno.
Veneto Sviluppo controlla la maggioranza (per l’esattezza il 53%) del Venezia terminal passeggeri. Il prezzo a base d’asta è stato fissato in 24 milioni di euro e le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13.00 del 1 marzo 2016. «Chiunque risulterà assegnatario della quota di controllo della Vtp Spa - ha detto il presidente di Vtp, Sandro Trevisanato - dovrà garantire i principi della libera concorrenza, indipendentemente dalla natura pubblica o privata e dall’attività principale svolta dall’assegnatario stesso. Quello che si può ragionevolmente prevedere, stante il bando e il quadro normativo, è che il porto crociere verrà gestito da un soggetto privato, seppur con i criteri pubblicistici sinora seguiti».
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