Economia

Grande distribuzione, partenza sprint

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Lavoro

Grande distribuzione, partenza sprint

Il 2016 si apre con i piani di assunzione delle aziende italiane. Il nuovo anno reca con sé migliaia di opportunità di lavoro in diversi settori, dalla grande distribuzione organizzata alla ristorazione, passando per l’hi-tech e la finanza.

Nel corso dell’anno, il sistema Conad prevede 4mila nuove assunzioni a supporto dei punti vendita su tutto il territorio nazionale. Le figure cercate riguardano prevalentemente responsabili di reparto, direttori di negozio, magazzinieri, addetti alla logistica, alle pulizie e ai vari dipartimenti dei supermercati. C’è spazio per lavoratori junior e senior, che saranno inseriti prevalentemente con contratti a tempo indeterminato afferenti al Ccnl del commercio. Circa 1.300 posti di lavoro (di cui 880 legati a nuove assunzioni) sono legati all’apertura di 88 nuovi supermercati, frutto di un investimento da 188 milioni di euro. Secondo l’ad Francesco Pugliese, nuove opportunità di sviluppo organico potrebbero arrivare da eventuali acquisizioni: «Se si vuole crescere bisogna guardare anche alle acquisizioni, altrimenti non si conquistano nuove quote di mercato. Il 2015 è stato un anno difficile e il prossimo non sarà più facile, ma abbiamo dalla nostra un budget più alto del +5%, un piano di investimenti importante e soprattutto un ottimismo basato sulla qualità della nostra forza».

Investe in Italia anche Kentucky Fried Chicken (Kfc), catena di ristorazione statunitense da poco sbarcata nella penisola. Il piano strategico dell’azienda prevede di arrivare a 100 ristoranti entro il 2020, ognuno dei quali avrà bisogno di circa 60 risorse tra addetti alla cucina, alle pulizie, alla logistica e alla sala. Questo si traduce in un programma di assunzioni serrato nelle principali città italiane, e in una media di 15 aperture e circa mille nuove assunzioni ogni anno. L’investimento stimato si attesta a 100 milioni di euro nell’arco del prossimo quinquennio.

C’è spazio anche in altri settori per professionisti più specializzati. I piani di assunzione di Microsoft e Ubi Banca nel 2016 sono naturalmente più ridotti rispetto a quelli di grandi catene orientate al pubblico, ma allo stesso tempo sono focalizzati su profili di più alto livello.

Nel corso del 2016, il colosso di Redmond mira a inserire 350 professionisti junior e senior in tutta Europa, di cui 50 in Italia. Le assunzioni nel nostro Paese sono finalizzate al potenziamento della divisione cloud dell’azienda, attraverso la selezione di architetti per soluzioni cloud e data e di specialisti principal solution Azure (professionisti commerciali senior alla guida di un team specializzato nel software Azure). Pino Mercuri, direttore risorse umane di Microsoft Italia, rileva come il piano di assunzioni miri a contrastare il fenomeno del mismatching, ovvero il gap tra la richiesta di skill specifiche da parte delle aziende e le competenze dei candidati, che in Italia è particolarmente diffuso. Nel nostro Paese il gap medio si attesta infatti al 13%, ed è pari a quasi il doppio rispetto al 7% di media del resto del mondo. «Come Microsoft siamo attualmente impegnati sia nella ricerca di nuovi professionisti senior e junior che possano accompagnare le imprese in un percorso di trasformazione digitale, sia nell’offerta di percorsi di formazione specializzata nell’area del cloud computing, per riuscire a colmare il disallineamento tra domanda e offerta in ambito Ict che stiamo osservando».

Il piano di assunzioni di Ubi Banca è invece legato al raggiungimento di un accordo sindacale per il ricambio generazionale della forza lavoro. Le assunzioni vanno a compensare gli esodi volontari concordati nel 2014 e sono in tutto 130, di cui 60 per la stabilizzazione di lavoratori precari. Il fondo esuberi, inoltre, è stato aperto a 70 nuove fuoriuscite volontarie nel 2016; se queste dovessero verificarsi, ci sarebbero altre 30 opportunità di inserimento nel gruppo. Già oggi sul sito dell’azienda è possibile trovare alcune posizioni aperte rivolte ad addetti clienti e specialisti customer value, modelli di rischio, gestione portafogli credito e comunicazione.

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