Un ampliamento da 2.500 metri quadri destinato a ospitare strutture logistiche, magazzini e uffici, e una nuova linea di prodotto pensata per piacere anche a una clientela straniera. Una sorta di “seconda vita” per uno nome storico della valigeria italiana.
La Roncato di Campodarsego, Srl conosciuta per il marchio Ciak che negli anni Ottanta ha spopolato con modelli come il 101 dagli angoli in gomma, ha iniziato con i bauli e in quasi 60 anni di storia (dal 1956) ha prodotto le robuste valigie che hanno accompagnato l’Italia negli anni del boom economico. Ora la scommessa si regge su un nuovo brand, che viene presentato ufficialmente a Firenze - dove si inaugura Pitti immagine - il 14 gennaio. La linea “anima libera” è stata messa a punto unendo due materiali ritenuti incompatibili: il policarbonato, una fibra plastica sensibile alle sollecitazioni esterne, e l’alluminio. Il risultato - grazie a una nuova lega e a collanti altamente tecnologici - è un prodotto leggero, resistente ma anche elegante, dal prezzo competitivo e che sulle parti in metallo si presta a essere personalizzato secondo i gusti del cliente. Il nuovo brand punta con decisione sul made in Italy anche delle materie prime impiegate, fino al taglio e assemblaggio dell’alluminio, assecondando una richiesta che viene dalla stessa clientela.
L’azienda, familiare, vede ancora al timone Carlino Roncato, figlio del fondatore Antonio, e un passaggio generazionale compiuto con l’ingresso in azienda delle figlie Fabiana (product manager), Francesca (amministrazione) e Federica (commerciale e marketing).
Lacrescita avviene a ridosso dello stabilimento esistente, nel territorio dove Roncato, oggi 30 addetti e oltre 4 milioni di fatturato, si è sviluppata. «La nuova linea ci consente di collocarci su una fascia superiore - spiegano in azienda - In un settore saturo come la valigeria, innovazione ed estetica possono aprire nuove possibilità». L’obiettivo è incrementare la percentuale di export, attualmente a quota 30% e concentrato perlopiù su Europa e Medio Oriente, guardando all’inserimento sul mercato del Sud Est asiatico per poi approdare sulla piazza cinese.
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