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Rcs-Discovery, prove in Spagna

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Industria

Rcs-Discovery, prove in Spagna

  • –Andrea Biondi

Nelle more della possibile vendita, ecco che in Spagna si profila un allargamento della partnership fra Rcs e Discovery. A quanto risulta al Sole 24 Ore i colloqui fra le sue società sono abbastanza avanzati. E a breve qualcosa potrebbe sbloccarsi con l’arrivo sul mercato televisivo spagnolo di un secondo canale con contenuti forniti dal gruppo americano: un canale “femminile”, da affiancare a Discovery Max, già operativo in Spagna.

Tutto si gioca attorno a Veo Tv, titolare di un multiplex per la trasmissione televisiva digitale nazionale e parte del gruppo Rcs. In Spagna l’editore di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport controlla il gruppo Unidad Editorial che, oltre a pubblicare El Mundo (il secondo quotidiano nazionale spagnolo) e le testate Marca ed Expansion, controlla Veo. È su questo mux che girano i due canali 13 Tv (canale della Conferenza Episcopale locale) e Discovery Max.

Il gruppo guidato dall’ad Laura Cioli e dal presidente Maurizio Costa sta valutando ipotesi di vendita. Intervistata dal Sole 24 Ore, lo scorso 22 dicembre la stessa ad Cioli non mancò di sottolineare che la vendita avverrà «solo in presenza di una valorizzazione opportuna, che per noi è superiore a 50 milioni, altrimenti ce la teniamo. Nel piano abbiamo messo la previsione di incassare 25 milioni, nell’ambito di un’operazione che comprende la cessione solo del 25% di Veo».

Del resto la Spagna non sta dando grandi soddisfazioni al gruppo: qui le attività media di Rcs nel 2014 (stando all’ultimo bilancio annuale disponibile) hanno registrato ricavi per 358,1 milioni, in calo rispetto ai 371,7 milioni del 2013.

Le negoziazioni su questo versante stanno dunque andando avanti, non c’è nulla di nuovo. I potenziali acquirenti sarebbero più d’uno secondo i rumors di mercato. Un nome molto ricorrente è quello del gruppo Secuoya, desideroso di aggredire quello che nei fatti è un duopolio nel mercato televisivo spagnolo in cui la parte del leone la fanno Mediaset España (la cui rete di punta è Telecinco, rete leader di ascolti sul genere di Canale 5) che è prima nel mercato con 31% di share nel giorno medio, Atresmedia Televisión (De Agostini Planeta) che ha in Antena 3 la sua ammiraglia e ha il 26,8% di share e la tv pubblica Radio Televisión Española (Rtve) che con le sue reti totalizza attorno al 16% di share.

Mediaset dispone di sei canali nazionali (Telecinco, Cuatro, Boing, Divinity, Energy, Factoria de ficcion) contro i cinque canali di Atresmedia(Antena 3, La Sexta, Neox, Nova e Mega). Nel complesso questi undici canali free fanno propri ben oltre l’80% degli investimenti pubblicitari.

Questo è il quadro. Ma nel frattempo (e si parla di marzo) 13 Tv dovrebbe lasciare il multiplex di Rcs (risparmiando 2,38 milioni di euro di affitto), avendo ottenuto una propria frequenza frutto di una ripartizione decisa dal governo che ha premiato, fra gli altri, anche Mediaset e Atresmedia Televisión .

Ecco così che accanto al discorso legato alla possibile vendita di Veo Tv hanno preso corpo le discussioni - che Rcs avrebbe condotto comunque con più soggetti - per coprire quello spazio vuoto. È qui che si è inserita la trattativa con Discovery che, come detto, avrebbe manifestato interesse per quel tassello rimasto scoperto e che ha già un canale nel Paese e le cui attività in Spagna dipendono organizzativamente proprio dall’Italia, Paese in cui il broadcaster è il terzo editore con un 6,4% di share in crescita del 9% rispetto al 2014.

È infatti di fine 2014 la riorganizzazione funzionale all’interno di Discovery Networks International - che vale attorno al 55% dei ricavi totali, pari a 5,5 miliardi di euro nel 2014 - con l’area Discovery Networks Southern Europe (Italia, Spagna, Francia, Portogallo) che ha Milano come quartier generale e Marinella Soldi, ad di Discovery Italia, come presidente e managing director.

La trattativa con Rcs potrebbe quindi sfociare nella copertura di quella casella per dare un po’ più di peso alle attività di Discovery nel Paese, visto che 13 TV e Discovery max insieme non vanno oltre il 3,6% di share.

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andreabiondi.blog.ilsole24ore.com

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