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Rfi, due accordi in Lombardia

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Rfi, due accordi in Lombardia

MILANO - Lavori ferroviari per complessivi 343 milioni di euro sono l’oggetto di due distini accordi siglati, ieri, tra Regione Lombardia e Rete ferroviaria italiana (Rfi, società del gruppo Fs). Il primo accordo è relativo agli interventi connessi al cantiere della nuova ferrovia tra Italia e Svizzera, nota come Arcisate-Stabio. Il secondo accordo riguarda invece il potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria regionale.

L’opera di gran lunga più importante e più attesa (l’investimento è di circa 260 miloni) è il collegamento ferroviario tra Arcisate (Varese) e Stabio (Svizzera), parte integrante del più ampio collegamento tra il Canton Ticino e l’aeroporto di Malpensa. L’accordo firmato ieri da Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia, Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi e alcuni sindaci dell’area riguarda gli «interventi connessi», cioè la realizzazione di una serie di opere per mitigare i disagi subiti dagli abitanti.

Le opere connesse, spiega Rfi, saranno realizzate per fasi durante i lavori di completamento della linea Arcisate–Stabio. I cantieri della nuova linea sono ora a pieno regime, dopo l'approvazione da parte della Corte dei Conti della delibera Cipe per il conferimento delle terre da scavo. Lo stato di avanzamento dei lavori (opere civili, armamento ferroviario e sistema di alimentazione elettrica dei treni) è attualmente al 50%, dopo che per anni la stato di avanzamento era rimasto inchiodato al 40 per cento. Secondo i programmi, la conclusione di tutti i lavori lungo la linea Arcisate-Stabio è prevista per il settembre 2017 mentre la circolazione dei treni dovrebbe scattare nel dicembre 2017. Vista la storia della Arcisate-Stabio, punteggiata da una serie infinta di ritardi, la prudenza è d’obbligo ma questa volta l’opera pare indirizzata sui giusti binari. Ne va della credibilità italiana nei confronti degli svizzeri, i quali da tempo hanno già concluso la loro tratta, fino alla stazione di Stabio e guardano con apprensione a quanto accade oltre confine. Il governo è comunque in prima fila per garantire il rispetto dei tempi.

Il secondo accordo punta a migliorare i collegamenti ferroviari regionali, con interventi di velocizzazione e potenziamento delle infrastrutture. L’investimento è di complessivi 83 milioni di euro, finanziato con fondi sia della Regione sia di Rfi. I cantieri saranno operativi lungo le linee: Mortara-Milano, Milano-Lecco-Sondrio-Tirano e Codogno–Mantova. Inoltre, saranno realizzate due nuove stazioni: una a Como Camerlata (sei milioni) e una a Bergamo. Nella città orobica, in particolare, Rfi realizzerà la nuova fermata di Bergamo Ospedale: investimento da sei milioni di euro, avvio cantieri entro il 2017. L’intero pacchetto di opere previste da questo secondo accordo sarà ultimato entro il 2022.

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