Si sono aperte ieri le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del gas acqua, scaduto il 31 dicembre del 2015. Ieri i sindacati di settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil hanno incontrato Confindustria Energia, Anigas, Anfida, Assogas, Federestrattiva, Utilitalia-Confservizi e hanno presentato la loro piattaforma che riguarda 48mila lavoratori, dipendenti da circa 600 imprese.
I sindacati chiedono un aumento salariale di 128 euro per il triennio 2016-2018, «coerente – sostengono in una nota – con la situazione economica attuale, che deve garantire la difesa del potere di acquisto attraverso l’incremento dei minimi, il miglioramento del welfare contrattuale e delle prestazioni lavorative». Le sigle sindacali hanno chiesto garanzie di continuità delle precedenti norme sul mercato del lavoro, in caso di cambio di appalto nella concessione del servizio. Infine hanno sottolineato la necessità di puntare sulla partecipazione quale leva di avanzamento del sistema di relazioni industriali.
Nell’incontro di ieri, in particolare, è emersa la condivisione da parte di aziende e sindacati del ruolo centrale del contratto collettivo nazionale di lavoro e della necessità di giungere a un rinnovo che però tenga conto del contesto generale molto complesso e delicato dal punto di vista economico, attraversato da profondi cambiamenti nei diversi comparti. I sindacati, al termine dell’incontro si sono detti rassicurati dalla disponibilità delle imprese ad avviare un confronto anche in questo contesto e sono in attesa dell’agenda del negoziato.
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