Economia

Treni, il Frecciarossa debutta sulla Milano-Venezia

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FERROVIE

Treni, il Frecciarossa debutta sulla Milano-Venezia

Novità per chi viaggia in treno sulla linea Milano-Venezia. Da domenica 31 gennaio quattro Frecciarossa, i treni di punta dell’alta velocità di Trenitalia (gruppo Fs), collegheranno il capoluogo lombardo con la città lagunare viaggiando sulla linea finora riservata solo ai Frecciabianca.

Le quattro corse Frecciarossa, due per direzione, sostituiscono altrettanti Frecciabianca e collegheranno Milano Centrale con Venezia Santa Lucia fermando nelle stazioni di Brescia, Verona Porta Nuova, Vicenza, Padova, Venezia Mestre e (e viceversa). Il numero complessivo di collegamenti sulla rotta Milano – Venezia, precisano le Fs, non subisce quindi variazioni rispetto all’offerta già in vigore.
Ecco gli orari di partenza dei Frecciarossa. Da Milano Centrale per Venezia Santa Lucia: 8,35 (arrivo ore 11,10) e 12,35 (arrivo 15,10). Da Venezia Santa Lucia per Milano Centrale: 11,50 (arrivo 14,25) e 17,50 (20,25). «Un’occasione – dicono le Fs – per far apprezzare, anche ai clienti che si spostano fra il capoluogo lombardo e quello veneto, tutto il comfort e la qualità del Frecciarossa».
Intanto venerdì 29 gennaio si è svolto a Zurigo un vertice bilaterale tra le Ferrovie svizzere e le Ferrovie italiane. Al centro dei colloqui, la collaborazione tra le due aziende in vista delle importanti scadenze del dicembre 2016 e del 2020, quando entreranno in esercizio rispettivamente i nuovi tunnel di base del Gottardo e del Ceneri. La nuova linea ferroviaria alpina è destinata a rivoluzionare profondamente il sistema dei trasporti nel cuore dell’Europa, per i passeggeri e per le merci. L’impegno, da parte italiana, è di farsi trovare pronti all’appuntamento. «Sulla linea di Chiasso dell’asse del San Gottardo – assicurano le Fs – gli interventi di potenziamento tecnologico e infrastrutturale, in corso tra Chiasso e Milano, procedono rispettando il cronoprogramma». I ritardi fin qui accumulati da parte italiana ci sono, inutile negarlo, ma la sensazione è che finalmente qualcosa si stia muovendo e anche l’Italia sia pronta a fare la sua parte.

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