Seconda vita alle centrali Enel dismesse. È questo l’obiettivo della società elettrica in particolare per due siti di produzione di energia: quello di Carpi e quello di Camerata Picena, entrambi a turbogas.
In pratica le due ex centrali, al termine di una vita di onorato servizio... vengono messe sul mercato nel tentativo di regalare loro un futuro nel mondo produttivo. Per fare questo Enel si è affidato a un gruppo di lavoro coordinato da Nomisma e composto da Gabetti Agency, Crif Spa, Studio Legale Immobiliare ErreLegal e dallo studio notarile lsrael Terrenghi.
Il progetto di dismissione
Da tempo Enel ha avviato un piano di dismissioni di centrali non più funzionanti o funzionali alla produzione di energia elettrica per il Paese. Il progetto, denominato Futur-E, comprende ventuno impianti cnon più produttivi ma che rappresentano per l’Italia un patrimonio industriale che può essere ancora valorizzato. Lo scopo del progetto è proprio quello di identificare con tutti gli stakeholders, soluzioni sostenibili per salvaguardare se possibile, la vocazione industriale e produttiva dei siti. Il progetto riguarda siti che si trovano in diversi stadi della loro vita industriale: alcuni hanno già smesso di produrre da tempo, altri hanno ancora prospettive di generare valore per il gruppo nel breve termine.
Le due ex centrali sul mercato
I due impianti da valorizzare per primi sono, come detto, le ex centrali turbogas di Carpi (Modena) e Camerata Picena (Ancona), di proprietà di Enel Produzione. Per quanto riguarda la prima, sorge a Fossoli, lungo la Statale 413 che collega Modena con Mantova, e si trova a circa 11km dall’Autostrada del Brennero A22. L’obiettivo, visto anche il territorio di riferimento a spiccata vocazione produttiva, e le dimensioni della ex centrale, Enel auspica una riconversione logistica del sito. Discorso simile anche per la seconda ex centrale, che sorge a Camerata Picena in località Le Piane, in prossimità della strada provinciale Sirolo-Senigallia, a circa 3 km dall’Autostrada A14 e a 4 km dall’aeroporto di Falconara.
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