Un accordo riconosce al lavoratore «il contributo al successo delle strategie e ai risultati aziendali», e che investe 63 milioni per la produzione italiana e la valorizzazione del made in Italy. È il nuovo contratto integrativo alla Safilo, il “creatore italiano di occhiali” quotato alla Borsa italiana, 2.700 addetti. Centrale «un ruolo di interlocutore forte alle rappresentanze dei lavoratori, ma non con connotazione rivendicativa, bensì di collaborazione e partecipazione attiva alle scelte aziendali con un focus su quelle legate alle produzioni». Ogni sito - si legge nel testo - deve avere e garantire «la miglior efficacia delle commissioni paritetiche per capire assieme dove sono i problemi e come migliorare».
Verranno introdotti nuove tecnologie e macchinari per consentire «maggiore fluidità della produzione a beneficio del servizio, della qualità e dei costi della produzione stessa e dell’organizzazione del lavoro, oltre che dei lavoratori». Una clausola sulla Responsabilità sociale d’impresa impegna Safilo a favorire,nei contratti di appalto, una garanzia per la tutela dei livelli occupazionali: «Questo punto dimostra l’attenzione a farsi garante che chi partecipa alle gare tenga conto dei lavoratori e della qualità del servizio che verrà fornito». Il testo ribadisce anche che l’importanza del rapporto a tempo indeterminato, «considerando quello a termine un’eccezione».
L’accordo, sul fronte Pari opportunità, sottolinea «l’attenzione alle esigenze delle lavoratrici madri, utilizzando orari di lavoro in grado di rispondere flessibilmente alle esigenze personali e ad evitare discriminazioni». Sale al 15%la soglia del part time, per agevolare il personale femminile con un orario in grado di bilanciare tempi di vita e tempi di lavoro, e in azienda entra anche lo Smart working. A breve prenderà il via una fase sperimentale per testarne le modalità applicative: in sostanza il 20% del tempo settimanale o mensile potrà essere gestito da casa (o location alternativa) da parte del lavoratore/lavoratrice, utilizzando la strumentazione informatica messa disposizione dell’azienda. Permessi retribuiti ai lavoratori padri e ricerca congiunta con il sindacato per progetti volti a conciliare tempi di vita e di lavoro completano il quadro, mentre sul fronte sicurezza prosegue il cammino di miglioramento dei processi e dell’organizzazione del lavoro perridurre il rischio di patologie lavorative.
Infine, il Flexible benefit: introdotto per la prima volta in azienda, ma anche nel settore occhialeria, con 300 euro che consolidano una parte del salario legato alla redditività. Il sistema andrà a beneficio di tutti (compresi i lavoratori a termine con più di 6 mesi di anzianità).Nei prossimi giorni l’ipotesi di accordo sarà presentata nelle assemblee dei lavoratori.