Economia

Terminal container Taranto: arriva il bando per i nuovi operatori

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Terminal container Taranto: arriva il bando per i nuovi operatori

Sarà pubblicato a fine settimana sulla «Gazzetta Ufficiale» europea il bando con cui l’utorità portuale di Taranto mette sul mercato la banchina del molo polisettoriale, sede del terminal container, oggi vuota e con zero traffico dopo il definitivo disimpegno della compagnia Evergreen. A seguire il bando sarà pubblicato anche sulla «Gazzetta Ufficiale».

La banchina si sviluppa per 2.050 metri lineari di cui 1.200 ora interessati da lavori di adeguamento. Obiettivo dell’Authority, con questa duplice mossa, è quello di far venire allo scoperto i soggetti potenzialmente interessati ad insediarsi nel terminal. La procedura è quella del dialogo competitivo prevista dal Codice degli appalti. In sostanza, una volta acquisita la proposta di utilizzo dell’infrastruttura, partirà il confronto tra le parti finalizzato a migliorare la proposta stessa ma, soprattutto, a trovare un punto di sintesi tra ciò che l’Autorità portuale vuole e ciò che il terminalista offre.

Non è scontato che l’infrastruttura sia riutilizzata solo per il transhipment così come è stato per Evergreen che l’ha usata – attraverso una concessione – dal 2001 sino alla fine del 2014. Anzi, ministero delle Infrastrutture e Authority – oggi guidata dal commissario Sergio Prete – non escludono che il molo polisettoriale possa essere riutilizzato con più funzioni e più operatori. Le sue potenzialità sono state anche evidenziate dal ministro Graziano Delrio nella recente visita in Iran insieme alle aziende italiane e a Confindustria. Delrio ha esplicitamente invitato il governo iraniano a considerare la possibilità di scegliere per gli investimenti anche il porto di Taranto dopo quello di Trieste.

Da Taranto, Evergreen è andata via e la società di cui era azionista insieme ad Hutchinson e Gsi (Taranto container terminal) messa in liquidazione a giugno scorso, perché, secondo la compagnia, l’Autorità portuale non ha rispettato i tempi concordati per la realizzazione dei nuovi progetti. «Ma anche quando abbiamo offerto un nuovo cronoprogramma – risponde l'Authority –, Evergreen e Tct hanno sempre preso tempo nei vertici a Palazzo Chigi, segno che avevano già deciso di riposizionarsi altrove».
L’operatore o gli operatori che arriveranno col bando, dovranno farsi carico anche dei lavoratori lasciati da Taranto container terminal, poco più di 500, e ora in cassa integrazione per cessata attività sino a settembre prossimo.

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