Economia

La Camera approva il collegato agricoltura. Il testo torna al Senato

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arriva la banca delle terre agricole

La Camera approva il collegato agricoltura. Il testo torna al Senato

Via libera dell'Aula della Camera al Ddl delega sulla competitività agricola e agroalimentare con 240 voti favorevoli e nessuno voto contrario (120 gli astenuti). Il provvedimento, collegato alla manovra di finanza pubblica del Governo Letta, torna all'esame del Senato in quanto nel corso dell’esame a Montecitorio ha subito modifiche.

Servitù coattiva per i proprietari di strade private
Il disegno di legge introduce, tra l'altro, nuova tipologia di servitù coattiva a carico dei proprietari di strade private, ai quali si richiede di consentire il passaggio di tubazioni della rete gas o per la trasmissione di energia geotermica. Tra le deleghe assegnate al Governo figurano quelle per il riordino e la semplificazione della normativa agricola e il riordino dell'ippica.

Arriva il Sistema informativo biologico
Istituito il Sistema informativo per il biologico (Sib), mentre all'Ismea farà capo la nuova 'Banca delle terre agricole', con l'obiettivo di costituire un inventario dei terreni agricoli disponibili a causa dell'abbandono dell'attività agricola e di prepensionamenti, anche attraverso progetti di ricomposizione fondiaria e la promozione di aziende dimostrative.

Norme su gestione rischio e trasformazione pomodoro
L'Esecutivo viene inoltre chiamato a riordinare gli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e per la regolazione dei mercati, favorendo lo sviluppo di strumenti assicurativi a copertura dei danni alle produzioni e alle strutture agricole, disciplinando i Fondi di mutualità per la copertura dei danni da avversita' atmosferiche, malattie animali e vegetali (prevedendo anche compensazioni per i danni causati dalla fauna protetta). Sono state quindi introdotte norme sulla definizione dei prodotti derivati dalla trasformazione del pomodoro, sui relativi requisiti, etichettatura e confezionamento.

Tracciabilità riso e valorizzazione “chilometro zero”
Entro un anno dall'entrata in vigore della legge il Governo dovrà quindi intervenire a sostegno delle varietà di riso tipiche italiane del riso, valorizzandone la produzione anche come espressione del valore culturale paessaggistico ed ambientale di un territorio e garantendone la tracciabilità. Particolare attenzione è stata infine posta alle produzioni “a chilometro zero” e alle singole filiere come quelle del burro, del miele e della birra artigianale, per la quale viene precisata la definizione.

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