Economia

Moda, 38 imprese su 100 sono guidate dalle donne

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Moda, 38 imprese su 100 sono guidate dalle donne

Le donne guidano il 38% delle 34 mila imprese di moda che hanno sede in Lombardia. Sebbene a livello nazionale le aziende femminili del comparto siano il 42%, il peso femminile nella moda lombarda è doppio rispetto ad altri settori dell'economia, in media il 19%.

I dati emergono da un'elaborazione della Camera di Commercio di Milano su cifre del registro delle imprese relative al terzo trimestre 2015 e restituiscono una fotografia aggiornata di un settore chiave per la regione. Un tessuto industriale a forte presenza femminile, dunque. Ma nel quale sempre meno donne decidono di guidare un'azienda: dal 2011 al 2015 il numero delle imprese femminili della moda ha subìto un calo: -1% in Lombardia, dove sono calate da 14 a 13 mila, e -2% sul territorio nazionale.
Milano si conferma il perno del sistema moda regionale: la settimana della moda milanese, al via il prossimo 24 febbraio, ha un impatto sul giro d'affari del settore alberghiero di città e provincia stimabile in circa 8 milioni di euro, 1,5 milioni in più rispetto a una normale settimana dello stesso mese. Il 62% dei ricavi si concentra nei primi tre giorni di sfilate. Ed è anche la provincia lombarda con il maggior numero di imprese di moda guidate da donne: 4 mila, per un totale di circa 9 mila addetti ai lavori. A seguire: Brescia con 2 mila imprese “rosa” e 5 mila addetti, seguita da Bergamo, Varese e Como con circa mille imprese.
Nel sistema moda lombardo le donne danno lavoro a 33 mila addetti, pari a circa il 17% di quelli impiegati nel settore, 189 mila. Rispetto al 2014 sono diminuiti dell'1,7% , in linea con il calo occupazionale registrato nelle imprese di moda della regione.
Allargando il focus, invece, in cima alla classifica delle aree a maggior concentrazione di imprese femminili di moda che operano in Italia spiccano Napoli, con 7 mila aziende, Roma ( 6 mila), Firenze e Torino, con 3 mila realtà imprenditoriali. Le prime per numero di addetti ai lavori sono invece Firenze (12 mila), Napoli e Prato (11 mila) e Roma che con 9 mila occupati. La Capitale e provincia, pur avendo un numero maggiore di imprese di moda guidate da donne, risultano allineate con Milano su questo fronte.

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