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L’acne è uno dei principali fattori a rischio bullismo

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L’acne è uno dei principali fattori a rischio bullismo

Secondo un sondaggio condotto nel 2012 dal Kelton Research in collaborazione con il Dipartimento di Psichiatria dell'Università di Miami su un campione di un migliaio di giovani tra i 12 e i 17 anni e uno altrettanto corposo di adulti chi è colpito dall'acne viene percepito diverso e, di conseguenza, potrebbe sviluppare seri problemi relazionali.

Nello specifico, il sondaggio evidenzia come, secondo il campione degli adolescenti, i coetanei con l'acne abbiano maggiori probabilità rispetto agli altri di essere percepiti come timidi (39% vs 27%), 'secchioni' (31% vs 17%), solitari (23% vs 13% ) e raramente come leaders (29% vs 49%). Queste sensazioni non sono diverse tra gli adulti, che considerano i il 56% dei ragazzi con l'acne facili vittime di atti di bullismo rispetto al 29% di quelli con la pelle sana.

La cronaca recente narra la storia di Cassandra Bankson, oggi modella di fama internazionale, che a 14 anni fu vittima di diversi episodi di bullismo provocati proprio da quei foruncoli dolorosi e antiestetici che caratterizzano l'acne. Cassandra, di cui tutto si potrà dire tranne che non sia straordinariamente bella, ha anche pubblicato on line un video in cui si mostra senza trucco e si rivela per quella che è: la conseguenza del video (diventato presto virale) è stata in parte imprevedibile. Da un lato ha ottenuto migliaia di like e messaggi di ringraziamento, dall'altro ha suscitato una serie di offese e ingiurie ai danni della ragazza che, coraggiosamente, lo aveva postato.

Morale: l'acne è un problema che non può essere in alcun modo sottovalutato e non solo da un unto di vista medico (si tratta pur sempre di una malattia) ma anche psicologico e sociale. Chi ne è affetto, infatti, rischia di venire troppo spesso preso di mira dai bulli che, percependolo come più debole, trovano nella sua pelle un'ottima scusa per farne la vittima d'elezione.

Proprio con lo scopo di offrire una soluzione a parte del problema, e specificatamente a quella estetica, Nailevo, azienda italiana attiva nel settore salute e bellezza, ha lanciato la campagna “Amici per la pelle”, grazie alla quale venerdì 26 febbraio in oltre 150 istituti italiani che usano i suoi prodotti verranno trattati gratuitamente tutti i ragazzi affetti da acne.
“Non abbiamo alcuna intenzione di sostituirci a medici o psicoterapeuti - spiega Barbara Ferraro, fondatrice di Nailevo - ma con questa campagna vogliamo dare il nostro contributo per contrastare quel fenomeno odioso che è il bullismo. Vogliamo regalare a chiunque lo desideri la possibilità di curarsi e di tornare ad avere fiducia in sé, e se riusciremo a restituire a un solo ragazzo la gioia di tornare a guardarsi allo specchio senza angoscia saremo ripagati di ogni sforzo compiuto”.

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