Cos’hanno in comune un premio Nobel, una grande catena commerciale di prodotti per il fai-da-te e una fondazione? All’apparenza nulla. Invece non è così: insieme hanno dato vita a un progetto-concorso di tipo sociale a sostegno delle organizzazioni non profit.
La Casa Ideale è il nomer del concorso dedicato ai progetti di accoglienza e inclusione sociale proposti da organizzazioni non profit: protagonisti dell’iniziativa è una proficua sinergia tra il gruppo Leroy Merlin, lo Yunus Social Business Centre University of Florence (il primo centro in Italia accreditato dallo Yunus Centre di Dhaka, fondato dal premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus), e la Fondazione Italiana Accenture.
Il progetto ha preso il via nel giugno 2015 e ha già avuto un primo importante risultato: nei primi sei mesi dal lancio le organizzazioni che si occupano di interventi sociali hanno presentato in tutto 21 progetti. Ai vincitori la possibilità di risparmiare fondi (e quindi investirli altrove) con l’accesso a costo ridotto ai prodotti Leroy Merlin. Un’idea semplice ma efficace, visto che nel mondo del non profit la disponibilità di risorse non è mai né abbondante né scontata. Infatti, il progetto ha permesso di investire il risparmio in ambiti diversi: dall’inserimento lavorativo alla formazione di soggetti svantaggiati, dall’implementazione dei servizi delle strutture agli interventi immobiliari e di impiantistica per migliorare gli edifici.
Ora prende il via una seconda fase della “Casa Ideale”: ogni mese sarà data la possibilità a quattro associazioni di accedere all’acquisto dei prodotti a costo ridotto (il gruppo Leroy Merlin rinuncia al margine di guadagno). Le organizzazioni non profit attive da almeno due anni e operative sul territorio italiano potranno candidare le proprie iniziative nei primi 20 giorni di ogni mese fino ad ottobre 2016, ad esclusione del mese di agosto, sul sito lacasaideale.ideatre60.it utilizzando la piattaforma digitale ideaTRE60 messa a disposizione da Fondazione Italiana Accenture.
«Apprezziamo il fatto – dichiara don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – che una grande azienda che sta sul mercato decida di investire in progetti di responsabilità sociale di impresa, in favore del bene comune. Siamo convinti che quando business e ideali si incontrano, tutti ci guadagnano».
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