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Dal Piemonte un aiuto per «l’ultimo miglio» delle ricerca…

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INDUSTRIA

Dal Piemonte un aiuto per «l’ultimo miglio» delle ricerca industriale

Un aiuto per fare il salto e industrializzare gli esiti dei processi di ricerca e sviluppo nelle aziende. L'iniziativa è della Regione Piemonte, costruita a «quattro mani» con il ministero delle Sviluppo economico. Punta a sostenere e favorire l’accesso al mercato della ricerca industriale. Quella sorta di «ultimo miglio» che separa i processi innovativi in capo alle imprese e la trasformazione in vere e proprie innovazioni di prodotto o di servizio.

La Giunta guidata da Sergio Chiamparino scommette su questa misura 68 milioni di euro nell'ambito della nuova fase di programmazione dei fondi europei 2014-2020. «Si tratta di una misuracon una doppia finalità – spiega l'assessore regionale alle Attività produttive Giuseppina De Santis–, favorire le le aziende del territorio e offrire un aiuto a quelle imprese che vogliono sperimentare in Piemonte nuove produzioni o attività di ricerca e sviluppo avanzate, anche partendo da risultati già pronti».

Sarà il progetto di Avio Aero, gruppo Ge, per lo sviluppo di un motore aeronautico di nuova generazione negli stabilimenti piemontesi il primo a ottenere il sostegno della Regione nel quadro di questa misura, per 4,7 milioni. Il piano annunciato dal Gruppo nei giorni scorsi prevede investimenti in Piemonte per circa 40 milioni. Accanto al sostegno della Regione, per 4,7 milioni, quello del Mise, per 8 milioni di euro. Tutto questo nel quadro complessivo di investimenti del Gruppo in Italia, in particolare nei poli del Piemonte (40 milioni), della Campania (100 milioni) e della Puglia (60 milioni), sancito da un Accordo di programma sottoscritto con il ministero e poi declinato su base regionale.

Il Gruppo americano svilupperà nello stabilimento di Rivalta – con il coinvolgimento dei siti di Sangone e Cameri, in provincia di Novara – un nuovo motore per velivoli di medio-piccola dimensione. Si tratta dello sviluppo di propulsori a turbo elica di ultima generazione, con prestazioni migliori rispetto all'attuale mercato e maggiore sostenibilità in termini di costi di gestione.

La dote complessiva del provvedimento varato in Piemonte sull'industrializzazione dei risultati della ricerca potrà sostenere diverse altre iniziative sulle quali la selezione delle candidature avverrà con procedura negoziale a sportello. Per valorizzare al meglio i progetti potranno inoltre essere previste forme di cooperazione con altri strumenti di politica nazionale ed europea, prevedendo anche il coinvolgimento di altri soggetti al di fuori del territorio piemontese, purché tali partecipazioni risultino strategiche entro il limite massimo del 15% delle spese ammissibili. I beneficiari saranno aziende di qualunque dimensione e organismi di ricerca, con una soglia minima degli investimenti di 5 milioni per ogni progetto.

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