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Dopo Expo, Renzi presenta Human Technopole: «Entro tre mesi via ai…

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innovazione

Dopo Expo, Renzi presenta Human Technopole: «Entro tre mesi via ai cantieri»

Un centro di ricerca avanzata nei campi della salute e nutrizione che, a regime, occuperà almeno 30mila metri quadrati nell’area di Expo e ospiterà più di 1.500 persone tra scienziati, studenti, amministrativi aziende e team di ricerca. Lo Human Technopole annunciato dal premier Matteo Renzi lo scorso novembre come progetto qualificante per il Post Expo di Milano ha oggi una fisionomia precisa e un obiettivo dichiarato. Ma anche, assicura il premier, risorse economiche e tempi certi: «Entro tre mesi sarà un cantiere».

Lo ha annunciato Renzi stesso, oggi a Milano, durate la presentazione ufficiale del progetto, elaborato in questi tre mesi da un team di esperti coordinato dall’Istituto Italiano di Tecnologia di genova (IIT) insieme a tre atenei milanesi (Statale, Politecnico e Bicocca).

È il «primo passo concreto del dopo Expo», ha detto il Ministro Martina, e ha l’ambizione di diventare un grande polo di aggregazione di eccellenze e cervelli (nazionali e internazionali) nel campo della genomica, dell’analisi e computazione dei dati e nelle tecniche diagnostiche per sviluppare soluzioni mediche e nutrizionali contro il cancro e le malattie neurogenerative.

Un progetto «a maglie larghe», ha spiegato il direttore scientifico dell’IIT, Roberto Cingolani, che partirà con sette centri di ricerca e tre centri Facilities per la fase di start up (tre anni), ma che si dà una prospettiva di lungo termine (almeno 25 anni) durante i quali si dovrà arricchire di esperienze e competenze provenienti da tutto il mondo.

Sul piatto, anche le necessità per farlo funzionare secondo le ambizioni dei suoi ideatroi: «Servono finanziamenti stabili e sul lungo periodo - ha detto Cingolani -: il team di esperti ha valutato in circa 150 milioni l’anno le risorse necessarie

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