Economia

Viacom e Sky puntano su film e serie

  • Abbonati
  • Accedi
Industria

Viacom e Sky puntano su film e serie

Da una parte un nuovo canale free su cinema e serie Tv. Dall’altra un servizio – questa volta pay – che permetterà à la carte di disporre di tutto un catalogo di serie Tv, disponibili in tutte le puntate, dalla prima all’ultima.

I protagonisti di queste new entry nel panorama dell’offerta televisiva italiana sono Viacom e Sky. Nel primo caso la media company americana guidata in Italia da Andrea Castellari ha annunciato la partenza, dal 27 febbraio, del nuovo canale Paramount Channel. Un canale di serie tv e film anticipato a ottobre 2015 in un’intervista al Sole 24 Ore da Robert Bakish, presidente e ceo Viacom International Media Networks, e che punta all’1,5% di share. «Il mercato italiano è un mercato rilevante per noi. Lanceremo a breve un altro marchio del gruppo, VH1», spiega al Sole 24 Ore Castellari.

Certo, Paramount Channel dovrà vedersela con canali come Iris (Mediaset) piuttosto che Rai Movie. Dalle parti di Viacom sono convinti di poter dire la loro in un contesto in cui il 50% degli italiani – dati resi noti ieri sempre da Viacom – sono amanti delle storie “scritte”, 1 su 3 vede film e il 75% vede film attraverso la Tv. App, sito, social completeranno un quadro in cui entreranno anche contenuti originali, da produrre localmente.

Con l’arrivo di Paramount sul canale 27, che ha ospitato Sky Tg24, si completa l’implementazione dell’accordo tra Sky e Viacom che ha portato a Sky il canale 8 del digitale terrestre.

Proprio Sky ieri ha presentato Sky Box Sets. Dal 1° marzo sarà disponibile questo nuovo servizio on demand: si parte con più di 50 titoli per arrivare, a regime, a 100. Il servizio non sarà disponibile su Skyonline – la piattaforma che fa più diretta concorrenza a Netflix – ma è per gli abbonati pay con My Sky. Di questi 2 milioni hanno il decoder connesso e 1 milione avrà da subito l’offerta attivabile perché già in possesso di servizio Hd oppure del “Pacchetto famiglia”. Per gli altri occorrerà pagare 5 euro.

«Siamo fiduciosi che molti aggiungeranno questa opzione», ha spiegato Pietro Maranzana, Chief commercial officer di Sky. Una convinzione che poggia sicuramente anche su numeri come il mezzo miliardo di titoli scaricati da luglio 2012, di cui il 30% serie tv, 40% di cinema e un altro 30% di intrattenimento.

Ad analizzare i due annunci di ieri il filo conduttore porta senz’altro a Netflix, o comunque a un nuovo modo di intendere la tv: meno lineare e più on demand. Serie tv e film sono il core business del gigante californiano che fa molta paura, ma indubbiamente anche l’oro del momento. Viacom e Sky fanno così la loro scommessa: chi sul free, chi nella pay tv. E per Sky si tratta senz’altro del completamento di un progetto (di attacco o di difesa a seconda dei punti di vista) per contrapporsi a Netflix. In Uk e Irlanda è stato da poco reso disponibile il nuovo “superdecoder” Sky Q.

© RIPRODUZIONE RISERVATA