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Online la piattaforma statistica che guarda i comuni lombardi ai raggi X

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Online la piattaforma statistica che guarda i comuni lombardi ai raggi X

I comuni lombardi passati ai raggi X: tutti i dati statistici che li riguardano, da quelli stretamente economici fino a quelli territoriali, ambientali, demografici, sociali, turistici e di infrastrutturazione, sono ora consultabili attraverso una piattaforma web ad hoc.

Frutto di due anni di lavoro, “100% Lombardia” – questo il nome della piattaforma – è stata progettata e realizzata, congiuntamente, dall’area economico-statistica di Eupolis Lombardia, coordinata da Antonio Lentini, e dal team del Cerst (Centro di Ricerca sullo Sviluppo del Territorio) della Liuc - Università Cattaneo di Castellanza, il cui direttore Massimiliano Serati è stato affiancato dal ricercatore Fausto Pacicco.

L’ampiezza del materiale informativo disponibile nella piattaforma è data da 161 indicatori per 1.531 comuni, e per 6-12 anni di sequenza temporale. All’interno della piattaforma sono state definite 4 macro famiglie di indicatori: stato di salute economico-produttivo, aspetti socio-demografici, infrastrutturazione, territorio e attrattività. A loro volta, come matrioske statistiche, queste macro famiglie si compongono ciascuna di dieci indicatori, che, infine, danno vita al dato finale declinabile secondo le esigenze del ricercatore.

La piattaforma è già stata riconosciuta da Istat come utile strumento a livello locale e segnalata nella pubblicazione “La nuova geografia dei Sistemi Locali”. Ma un altro importante riconoscimento è arrivato anche da Bruxelles: la Commissione Europea ha riconosciuto come ammissibili agli aiuti di Stato a finalità regionale, tre aree lombarde individuate sulla scorta delle informazioni contenute in “100% Lombardia” e inserite dal dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica del ministero dell’Economia e delle finanze nella Carta nazionale delle zone ammissibili.

«Grazie a 100% Lombardia – afferma Massimiliano Serati, direttore del Cerst Liuc –, amministratori locali, giornalisti e analisti economici e territoriali hanno a disposizione un set informativo ampio e trasversale, dedicato ai comuni lombardi, che la Regione sta già usando come supporto alle proprie attività di programmazione e che può essere utile ai territori per conoscere meglio sé stessi, autovalutarsi e inquadrare il proprio stato di salute facendo benchmarking con altri territori».

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