Economia

Modena plasma i tecnici della fabbrica 4.0

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MASTER

Modena plasma i tecnici della fabbrica 4.0

Sono dieci i giovani ingegneri che si sono seduti oggi in aula, a Modena, per le prime ore di alta formazione - 1.500 ore, 400 in aula e 1.100 di pratica in azienda - per diventare tra un anno tecnici specializzati per la fabbrica 4.0. È partito infatti oggi all’Università di Modena e Reggio Emilia il Master in Adaptive manufacturing, promosso dal dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari e dal Cluster tecnologico nazionale “Fabbrica Intelligente”.

«Un’iniziativa formativa inedita nel panorama nazionale – spiega il coordinatore del Master, professore di Disegno di macchine, Marcello Pellicciari – per la componente preponderante di esperienza pratica in azienda. Il nostro obiettivo è formare profili operativi specializzati ma flessibili, capaci di destreggiarsi tra il mondo reale degli impianti industriali e il mondo virtuale della cosiddetta Internet of Things».
Ad aprire le porte agli ingegneri 4.0 sono le aziende di tutta Italia che aderiscono al Cluster tecnologico nazionale della Fabbrica Intelligente finanziato dal Miur: SCM Group, Avio, Sir, Ctc, Copan Italia, Scaglia Indeva, Balluff automation, AEA – Gruppo Loccioni, Cosberg, Masmec, Eicas automazione.

Il Master aperto anche a profili non ingegneristici (sebbene i primi dieci partecipanti siano tutti laureati in Ingegneria) mescola nozioni di elettronica, meccanica, controllistica, informatica, robotica con particolare attenzione al all’interazione uomo-macchina, il vero snodo critico della fabbrica sostenibile 4.0. «La fame di questi profili è enorme, non solo da parte delle grandi aziende ma anche delle Pmi – conferma Pellicciari – tanto che alcuni degli iscritti al Master sono stati assunti ancor prima che iniziassero i corsi. Stiamo già lavorando alla prossima edizione»

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