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Fanceat, start up del Politecnico per cene stellate

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cucina e innovazione

Fanceat, start up del Politecnico per cene stellate

I fondatori di Fanceat
I fondatori di Fanceat

Dall’incubatore del Politecnico di Torino non escono soltanto start up legate a prodotti di altissima tecnologia. Ma anche idee per la promozione del cibo di qualità. Così è nata, nel 2014, Fanceat, una start up creata dal torinese Carlo Alberto Danna, dal genovese Giulio Mosca e dall’alessandrino Tommaso Cremonini. Un’età media di 25 anni ed ora anche una nuova collaboratrice, Nathalie Tayag, italiana di origini filippine. Fanceat rappresenta una novità ed un’alternativa rispetto ai classici servizi di consegna a domicilio del cibo preparato da ristoranti.

Perché con la start up torinese arriva a casa una scatola che contiene non il piatto già pronto ma gli ingredienti selezionati da ristoranti di alto livello. A partire da “Il Mare” e “La Terra” di Magorabin (stella Michelin) per arrivare a “Il sushiliano di Oinos”. Ovviamente i ristoranti “aiutano” nelle preparazioni più difficili: le salse sono già pronte ed il pesce è spinato. E nella scatola sono contenute le indicazioni per cucinare, per assemblare e per servire nei piatti con la stessa cura dei ristoranti di pregio. Ciascuno, insomma, può trasformarsi per una sera in uno chef stellato. Se le indicazioni non sono sufficienti, ci si collega al sito e si impara il necessario dalla video-ricetta.

Per ordinare è sufficiente scegliere sul sito www.fanceat.com il menu preferito, a base di carne, pesce, vegetariano o gourmet. La consegna è garantita in giornata a Torino ed in 3 giorni nel resto d’Italia.

L’attività di Fanceat è iniziata, in concreto, solo a metà dello scorso anno ed è decollata all’inizio del 2016. I clienti sono raddoppiati da gennaio a febbraio e la crescita è destinata ad accelerare nei prossimi mesi, man mano che l’iniziativa verrà presentata nelle regioni italiane.

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