Economia

La ricerca infinita della bellezza: così si forma il gusto

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How to Spend it

La ricerca infinita della bellezza: così si forma il gusto

Come si forma il gusto? «C'è un solo modo: vedere senza limiti, a più non posso, vedere senza mai pensare di aver già conosciuto tutto. La bellezza è ricerca infinita, non si può fermare. Solo quando si è guardato e riguardato moltissimo, mai abbastanza, si è in grado di paragonare e di scegliere. Perché è dal confronto che si forma il senso estetico».

Sono le parole con cui un esperto d'arte come Flavio Caroli accompagna domani in edicola il nuovo numero di How to Spend it, il mensile di lifestyle del Sole 24 Ore. Immagini di grande formato, interviste e il punto sulle tendenze della nuova stagione: se il lusso è riempirsi gli occhi di bellezza, circondarsi del privilegio della meraviglia, niente è più lontano da un discorso meramente estetizzante o riduttivamente onirico. Il bello è fattiva attività produttiva: dopo l'abbuffata milanese di sfilate (184 collezioni viste in passerella o in presentazioni), vale la pena di ribadire, ancora una volta, il valore di tutta la filiera: 62,02 miliardi di euro.

Il numero di marzo riserva un focus speciale proprio al sistema moda e al mondo ad esso strettamente collegato: la cosmesi. A partire dall'immagine di copertina, l'invito esplicito è a scoprire le “idee per ripartire”, la fiducia del si può fare e del come farlo, how to appunto. Nelle pagine di «How to Spendi it», la ricerca della bellezza è soprattutto piacere ed esperienza diretta: la più avanzata ricerca scientifica, i nuovi componenti, i trattamenti sperimentati e gli indirizzi garantiti, perché ogni volta che si esprime un desiderio, vale sempre la pena di avere le informazioni pratiche per realizzarlo.

D'altronde, quanto a concretezza, il mondo del beauty, mentre si prepara all'appuntamento del Cosmoprof, manda segnali forti: Cosmetica Italia quantifica in 9,7 miliardi di euro il fatturato in crescit del 2015, fra consumi interni ed export. Made in Italy e vocazione internazionale: è la formula-parametro della qualità. La incarna anche lo stilista scelto da «How to Spend it» per l'intervista di questo numero, Riccardo Tisci. L'uomo a cui Arnault ha dato carta bianca per riportare Givenchy in attivo (ricavi e utili crescono oggi a doppia cifra), è pugliese e cosmopolita, preferisce «non contare la percentuale di tempo passata in aereo o in albergo, facendo la spola fra Parigi e New York», ma torna in Italia – dice - «tutte le volte che si può, e vorrei farlo molto di più» e pone in cima alla lista dei sogni - da tradurre in pratica - un «buen ritiro gigantesco in cui radunare famiglia e amici per parlare, ballare e mangiare ottimo cibo italiano».

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