Economia

Comerio record a Pechino

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Industria

Comerio record a Pechino

  • –Matteo Meneghello

SOLBIATE OLONA (vA)

Due gigantesche calandre, le più grandi mai realizzate al mondo, destinate al mercato cinese. Due macchine utensili in grado di laminare fogli di resina (accoppiata con materiali speciali) grandi fino a 4 metri e mezzo, da impiegare nel settore dell’edilizia e dell’arredamento. Il nuovo appuntamento con la storia della Rodolfo Comerio passa da questa commessa, del valore di 10 milioni, che costituisce un salto di qualità per l’azienda che comunque di pietre miliari alle spalle ne ha già molte: fondata nel 1878 a Busto Arsizio, è passata attraverso due guerre, ricostruzioni e riposizionamenti del business, inseguendo ogni volta i trend di mercato più interessanti.

L’ultimo maxiordine è il coronamento di una strategia che ha portato l’azienda a triplicare negli ultimi tre anni il fatturato, che alla fine del 2016 raggiungerà 40 milioni. «In questi anni abbiamo approcciato nuovi settori - spiega l’ad Carlo Comerio, che guida l’azienda insieme al fratello Enrico, presidente -, sviluppando importanti brevetti». Il cambio di passo è del 2008: proprio quando si dispiega una crisi senza precedenti nel manifatturiero, Comerio sviluppa e deposita brevetti per la realizzazione di materiali plastici goffrati (con disegni a rilievo) a registro con la stampa sottostante. «L’effetto finale - spiega l’ad - imita quello naturale, simulando per esempio crepe e nodi del legno. È un mercato in Italia non ancora ampio, ma che all’estero è molto apprezzato». Questi prodotti sono utilizzati sia nella pavimentazione (sono facili da posare) sia per rivestire le cucine. Nel 2012 l’azienda ha inoltre iniziato ad occuparsi di produzioni di gomma differenti dal settore degli pneumatici: tessuti gommati destinati alla stampa off-set e per nastri trasportatori.

Gli sforzi in ricerca stanno dando risultati. L’azienda esporta il 90% del fatturato, e le nuove commesse stanno richiedendo maggiore capacità produttiva: l’azienda è pronta ad espandere i capannoni di circa 6mila mq, raddoppiando lo spazio attuale, per un investimento di 5 milioni. «Faremo anche assunzioni - spiega Comerio -: abbiamo bisogno di circa 25 persone, soprattutto tecnici specializzati e ingegneri».

In questi giorni, però, la maggior parte del know how di Comerio è dedicato al completamento delle due calandre per la Cina. Il cliente è un esordiente sul mercato e - spiegano dall’azienda - per questo debutto ha voluto a tutti i costi la Comerio, dichiarando che solo gli italiani sarebbero stati in grado di realizzare questo progetto così ambizioso. «Abbiamo dovuto affrontare problemi legati alla dimensione, ai pesi e all’utilizzabilità - aggiunge Carlo Comercio -: non è stata una sfida facile, ma la stiamo portando a termine». Le due macchine montano, complessivamente, nove cilindri dalle dimensioni gigantesche. Per spedirle in Cina sarano necessari 60 container.

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