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Imprese italiane su Marte: partita la missione europea

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Imprese italiane su Marte: partita la missione europea

Lancio puntuale, poco dopo le 10,30, dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan: la missione europea su Marte, in collaborazione e con l’Agenzia spaziale russa, Roscosmos, è ufficialmente partita.

L’Italia ha contribuito con 450 milioni di investimenti, poco più di un terzo del miliardo e 200 milioni che equivale al valore di exomars, e con il lavoro di circa trecento addetti di Thales Alena Space Italia, prime contractor della missione, Altec e Finmeccanica divisione Spazio. Un programma scientifico, tecnologico e industriale sviluppato da un consorzio europeo che coinvolge circa 134 aziende spaziali.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha saluto il lancio con un twitter. «#ExoMars è l’Europa che ci piace. E l’Italia di cui siamo orgogliosi. Asi spazio Finmeccanica».

In volo oltre 4mila chili di tecnologia e scienza, come ha ricordato il responsabile dell’Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston, lanciato in orbita dal razzo russo Proton. Il veicolo in viaggio verso il Pianeta Rosso è composto dal modulo orbitante TGO, il Trace Gas Orbiter integrato negli stabilimenti Thales di Cannes, e dal modulo di discesa EDM, il dimostratore costruito nelle camere “pulite” di Thales Alenia Space Torino, che porta il “Schiaparelli”, per ricordare l’astronomo piemontese che fece osservazioni accurate della superficie marziana a fine Ottocento.

La questione scientifica al centro della missione europea è dimostrare che c’è vita su Marte, a partire dalle presenza di metano nell’atmosfera marziana. L’unicità di Exomars è rappresentata dal fatto che il piccolo Rover che arriverà su Marte nel 2018, secondo momento chiave della missione, sarà in grado di trivellare il suolo marziano fino a due metri, raccogliere e analizzare campioni.

La tecnologie e le eccellenze made in Italy sono in primo piano nella missione su Marte. «Con Finmeccanica, attraverso Thales Alenia Space e le altre competenze presenti all’interno dell’azienda, orgogliosa di essere uno dei principali autori» come ha ricordato l’ad del Gruppo Mauro Moretti. «Provengono dai nostri laboratori molte delle tecnologie usate nel programma, compresa la sofisticatissima trivella che partirà nel 2018 per scavare con la sua punta di diamante il suolo marziano alla ricerca di tracce di vita».

Dalla sede della Altec di Torino si seguiranno le fasi della missione e l’ammartaggio della sonda. Il centro di controllo collaborerà al coordinamento della raccolta e della elaborazione dei dati raccolti dalla sonda e nel 2018 coordinerà il movimento del rover sul pianeta Rosso.

Tecnicamente sarà necessario aspettare la separazione dell’ultimo stadio del veicolo e l’acquisizione del primo segnale per determinare il successo della fase di lancio, prevista per la mezzanotte e 28 minuti.

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