Con il bando per la raccolta delle manifestazioni di interesse da parte delle imprese, il Tecnopolo di Parma corre verso la piena operatività. Il bando riguarda tre laboratori. Country Foodlabs e Innohub si rivolgono direttamente al settore dell'agroindustria, colonna dell'economia parmense, tra produzione alimentare, meccanica e impiantistica al servizio del settore, con spazio per Ict, biotecnologie, chimica e farmaceutica. Techmed si occupa invece del trasferimento tecnologico alle imprese in ambito medico. I primi due sono insediati nel campus universitario, il secondo nell'azienda ospedaliero-universitaria. Insieme potranno accogliere 43 imprese. Un progetto dell'Università di Parma in partnership con la Regione Emilia Romagna, che ha stanziato 6 milioni di euro per la realizzazione delle strutture. E l'ateneo già scalda i motori in vista di un altro obiettivo, la sede di una scuola di alta formazione e ricerca sulla sicurezza alimentare.
«Un altro tassello, strategico, di una nuova università che stiamo costruendo: aperta, vitale, rinnovata, al passo con i tempi», dice il rettore Loris Borghi. Progetto strategico anche per la Regione. E non solo per rafforzare l'alleanza tra imprese e ricerca. Con il Tecnopolo, infatti, per il presidente della Regione Stefano Bonaccini, «sperimentiamo un'idea di quartiere urbano, attrattivo, fondato sulle migliori espressioni del cambiamento in corso a livello globale: comunità e conoscenza. Un esempio di quell'innovazione insieme economica, sociale e tecnologica che vogliamo sempre più identifichi il nostro territorio a livello internazionale».
Tra i laboratori del Tecnopolo e il tessuto produttivo di Parma il filo è diretto. Con oltre 1.800 aziende, tra food e impiantistica dedicata, la food valley emiliana, con i suoi prodotti Dop e i suoi grandi gruppi, a partire da Barilla, genera un fatturato di oltre 10 miliardi (numeri riferiti al 2014) e continua a crescere all'estero: nel terzo trimestre del 2015 l'export è aumentato del 10%, nei primi nove mesi dello scorso anno ha superato la quota di 4,6 miliardi. Il Tecnopolo ospita sei laboratori di ricerca, dove a regime saranno impiegati 254 tra ricercatori e docenti. L'inaugurazione ufficiale è prevista in giugno.
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