Come passare da una idea brillante a un’impresa? Start Cup Veneto è la competizione, giunta quest’anno alla 15. edizione, per la migliore idea d’impresa espressa in forma di business plan, sul modello lanciato qualche anno fa dal MIT di Boston. Le novità di quest’anno vanno da nuove collaborazioni a una diversa struttura della gara, fino all’introduzione di Premi speciali.
A Start Cup Veneto possono partecipare gruppi di almeno tre persone che abbiano un’idea imprenditoriale innovativa da proporre e che si impegnino, in caso di vittoria, a costituire un’impresa sul territorio regionale. La competizione prevede la presentazione di una business idea: occorre poi redigere un Business Model Canvas, quindi segue la valutazione degli stessi da parte di una giuria formata da personalità di rilievo provenienti dal mondo dell’impresa, della finanza e della ricerca. Infine viene assegnato un “Angelo” per la redazione del business plan.
I premi verranno assegnati ai migliori progetti nei settori Life Science, Ict, Agrifood & Cleantech e Industrial. Inoltre quest’anno vengono istituiti due Premi speciali: il FabLab, con il quel verranno selezionati entro il 17 giugno tre progetti che potranno usufruire delle strutture FabLab di Padova, Verona e Venezia, e l’M31, con la selezione di un progetto che potrà beneficiare di un evento con investitori di M31 Society e supporto da parte di alcune società già incubate dalla struttura. Competizioni analoghe a Start Cup Veneto si svolgeranno in parallelo in tutte le più importanti università italiane. I vincitori di ogni Start Cup regionale (che si aggiudicano premi in denaro per un montepremi totale di 20mila euro) parteciperanno alla finalissima nazionale, per il Premio nazionale per l’Innovazione. La finale nazionale si svolgerà quest’anno a Modena l’1 e 2 dicembre.
Nella scorsa edizione hanno vinto Bactory (tecnologie per lo sviluppo di nanoparticelle metalliche bio-sintetizzate con proprietà battericide ed antibiofilm da utilizzare nell’ambito della produzione detergenti per pavimenti e per ambienti, per lavatrici e per lavastoviglie); un innovativo kit diagnostico per la diagnosi di malattie autoimmuni mediante nanoparticelle virali vegetali; una nuova modalità di diffondere il suono mediante la produzione di speakers audio, ultrasottili, flessibili ed economici con l'impiego di polimeri organici da utilizzare su cartelloni pubblicitari, pareti, schermi televisivi e qualsiasi altra superficie; tecnologie ottiche per un dispositivo per il monitoraggio dello stato di salute di pazienti autoimmuni in tempi rapidi e costi contenuti e nanoparticelle in cui incapsulare principi attivi per il trasporto selettivo e mirato in sistemi biologici.
Le iscrizioni sono aperte fino al 13 maggio 2016.
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